11 novembre 2011

L'evoluzione dell'edo-linguaggio...e del mio "riconoscimento professionale"

All'incirca a tre anni, e fino ai quattro avanzati, la conversazione era piú o meno questa:
Edo: mamma come si chiama il lavoro di papà?
Io: avvocato
Edo: avvocato!
Poi..
-mamma e come si chiama il tuo lavoro?
-biologa
-bioccola!!
Che, provate a dirlo come se aveste tre anni, suona piú o meno come broccola...
Ecco, mia mamma fa la bioccola! ...evvai O.o
Edo mi ha chiesto spesso cosa faccio, e io mi diverto a raccontarglielo, è bello vedere come estasiato mi dice "mamma ma tu sai tutto sul corpo umano!". Ed è venuto tante volte nel mio laboratorio, ha fatto il tifo per i miei topini chiedendomi ogni giorno come fosse la loro salute...è un bambino curioso e interagire con lui dà grande soddisfazione.
Ma il massimo è stato ieri sera
-mamma! Devo dirti una cosa bellissima! Sai? Oggi abbiamo cominciato scienze!
-davvero? Che bello! E che avete fatto?
-le piante. E sai mamma? La maestra ci ha detto cosa è la scienza e io ho alzato la mano e ho detto 'mia mamma è una scienziata!' e la maestra mi ha detto 'ah si?' e io ' si! Perchè fa gli esperimenti!'
Mi sono quasi commossa....
Poi...
-mamma cosa sono gli esperimenti?
O.o

4 novembre 2011

Incontri di gruppo:mamme stressate, calzini e mutande

Ieri sera alla scuola di lulú hanno organizzato un favoloso incontro con una psicologa, il primo di una serie. Un momento soprattutto di confronto per i genitori, con la presenza di una persona "speciale". Ottimo. Ci sono andata convinta, amo partecipare a queste cose perché credo che il confronto sia una risorsa inesauribile per una mamma. Ed è andata alla grande. E ci siamo fatte un sacco di risate,descrivendo quei momenti critici in cui sbatteresti la testa (e possibilmente tuo/a figlio/a) al muro. E non ci siamo sentite sole, quando ognuna cominciava dicendo "saró una madre degenere, io credo di non avere un grande istinto materno ma.." e invece tutte la pensavamo allo stesso modo. E tra il serio e il semiserio, tra storie di chi ha un figlio che gli tira le cose addosso perchè non voleva cambiare città e chi ha una bambina che non vuole stare mai seduta, si è detto anche questo:
-ecco, io ho un problema con i calzini. Si, avete capito bene.perché F vuole solo i calzini di quel negozio lí, perchè non hanno la striscetta che sennó dice che le si infilano tra le dita e le danno fastidio, e ogni mattina è un incubo co sti calzini...perchè certo, mi vorrà dire qualcosa, io lo so, ma che mi vorrà dire? O.o
-invece C si cambia le mutande 5 volte al giorno. Si, lei a un certo unto si spoglia tutta, si mette li davanti al cassetto e sceglie...e lo fa 5 volte al giorno, e io non faccio in tempo neanche a lavargliele, non so come fare!! Sarà solo cosí fanatica?? *_*
Ecco...ascolti queste storie e ti diverti, perchè i bambini sono incredibili. E pensi anche che per fortuna lulú ancora no...andrebbe a dormire con i suoi stivali è vero, ma io non aspetto l'estate come la manna dal cielo al pensiero di togliere le calze!!
PS l'incontro è stato davvero interessante e magari ci scriveró un post, sull'educazione emozionale...

1 novembre 2011

Halloween con tintin, tre bambini e una benedizione

-Zia ceci? -si tesoro, dimmi.. - ma tu e Ale vi siete già sposati? - ehm..no. - ah. Ma volete fare i fidanzati per tutta la vita? O magari un giorno vi sposerete? -ecco...si, potrebbe essere che un giorno ci sposiamo.. -oh, io sarei proprio contenta se vi sposerete cosí ogni volta che vedo te io vedo anche lui che mi sta simpaticissimo!!
Ecco, mia nipote. Unico esempio nel popolo dei nani ad avere accolto con scetticismo il mio nuovo entourage familiare. Perchè lei non ci poteva proprio pensare 'che io e lo zio ci eravamo divisi'. E continuava a fare disegni dove c'era anche lui e a darmeli dicendo che poi lo tenevamo a turno. Cioè, i miei figli sono tranquilli e rilassati e chiedono al mio compagno di trasferirsi a casa nostra mentre mia nipote non se ne fa una ragione. Fino a ieri.
Galeotto fu Tintin. Abbiamo portato i bimbi al cinema. Adoro farlo. Me li carico tutti e tre (figli e nipote) in macchina e via, pop corn giganti e filmone. Il giorno di halloween la variazione sul tema è stata la presenza di Lui. Mia nipote non faceva che chiedere informazioni ai miei figli su "l'innamorato della zia ceci" , anche se già lo aveva incontrato, ma lo aveva sempre guardato con una certa diffidenza. Peró poi c'è stato il cinema. Scene buie, inseguimenti, un pó di paura. E cosí la donzella spaventata è corsa tra le braccia del galantuomo di turno e lí ha trovato consolazione. Conquistata, come da copione. Gliel'ha anche confessato poi 'sai, prima mi stavi un pó antipatico ma adesso mi stai simpaticissimo perchè mi hai consolata quando avevo paura!' Elementare, watson.

Spicchi di tempo

Le mie giornate e la mia vita sono frenetiche, e cosí riesco a ritagliarmi dei momenti in cui dedicarmi a quelle cose che non si dovrebbero mai lasciare andare...una chiacchiera con un amico, un bagno caldo, la lotta con i miei bambini, un buon libro, i miei pensieri, momenti di silenzio col naso sul suo petto, un massaggio...perchè sono quelle cose che danno un senso a tutto il resto, quelle che ti aiutano a dare un peso, e a mantenere la tua dimensione. Ecco, sono giorni in cui io questo tempo non ce l'ho. Perchè quei momenti lí, quelli in cui tiri il fiato e ti fermi per sciogliere i pensieri li sto usando per studiare, a bomba, senza sosta, per un esame che potrebbe essere un'occasione irripetibile. E così ho temuto di aver dimenticato una data importante, e di essere stata assente, anche solo col pensiero. Ho mischiato impegni diversi e dato appuntamenti inesistenti. Ho fatto sogni improbabili. E sono stata intrattabile. E umorale. Ma passerà...l'importante è sapere che mi manca quel tempo, e che non voglio farne a meno. Quindi torno presto eh, che va bene correre ma poi si deve arrivare, e fermarsi a respirare e godersi il panorama.

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