3 luglio 2012

presentami un blog, eccomi!

Ecco appunto, visto che io al mammacheblog non ci sono andata, e che non sono manco riuscita ad incontrare mammajewel, questa favolosa iniziativa di mammafelice non potevo proprio proprio perdermela!!
e allora, per chi non mi conosce, eccomi qui:
CHI SONO: cecilia, aka @cily75, donna frenetica e irrequieta, testarda e con una vita piena piena piena. Mamma di due nani di 6 e 4 anni, separata (bene) e riaccoppiata (meglio), al centro di un costante rimodellamento di una famiglia moderna in evoluzione. Ricercatrice appassionatissima in eterna lotta con la precarietà e anche qui in continua evoluzione. mi piace fare tante cose nonostante abbia il tempo per meno della metà, e quindi io...mi ingegno. Chi si ferma è perduto!!
Il MIO BLOG: Ragione, sentimento e caos; direi che il nome la dice tutta, no??? é un semplice (ahahah) diario di bordo dei mei millemila essere e divenire, tra cui quello di mamma, di compagna, di ex moglie, di riceractrice e di donna. E' ancora in una fase embrionale, visto che ogni tanto mi viene in mente di aggiungerci un pezzo ma poi tra il dire e il  fare... e quindi l'obiettivo è solo quello di lanciare nell'etere i miei numerosi pensieri più o meno leggeri e vedere dove vanno, e fino ad oggi è una cosa che mi è piaciuta molto!!! Scrivo nei ritagli di tempo e di getto, con imperdonabili errori di battitura perchè spesso neanche rileggo i miei post...
SEGUIRMI PERCHE'...dovreste chiederlo ai miei fidati lettori!! Non lo so, a volte ho solo la sensazione di mettere nero su bianco sensazioni che in molte provano, magari facendovi fare un sorriso ;)
Il MIO BLOG IN DUE POST: Difficile...che io sono varia, multipla, incoerente e colorata, e tra i miei post ce n'è di tutti i tipi...e sono almeno dieci minuti che ne cerco due solo due da farvi leggere e non li trovo.... proviamo, o la va o la spacca ;)).
Questo qui  che se poi mi state dietro io vi avevo abbastanza avvertito...
e questo qui, perchè   qui c'è il perchè scrivo, il perchè leggo, il perchè oggi partecipo a questa bella iniziativa.
DOVE MI TROVATE: eccomi!!!  ragione , sentimento e caos , il blog e la sua pagina facebook
@cily75 , twitter; @cily75, tumblr; @cily75, pinterest ... basta, per ora ;)))

A prestoo!!!!


la musica la musica la musicaaaaa!!!! un'imprescindibile parte di me ;))



2 luglio 2012

sono un disastro, lo so... il blog ha un anno, noi due e Capri era bellissima



E niente. Mi sono accorta che è stato il compleanno di questo spazietto mio mio a cui tengo tanto e che sto così trascurando....e io non ho scritto niente. Sono davvero una mamma degenere, pure del blog.
Il 30 giugno del 2010 nasceva questo blog, qui, diario disordinato dei miei pensieri...e il resto lo sapete.
E allora tanti auguri!!!
Ma comunque sono giustificata, ero a Capri,




 in un week end soli io e Lui, di mare,





shopping,









 relax.









 E ci sono arrivata talmente fusa che ho persino dimenticato di fare foto, ce ne sono solo poche e preziose, sparate su un Instagram non funzionante, quando il destino è avverso...




Ma non importa. Festeggiamo. Che poi il caso vuole che oggi sia l'anniversario ufficiale di me e  Lui,  e allora festeggiamo doppio.


Perchè la mia via resta un gran casino, io resto caotica, irrequieta , sempre di corsa e sempre con un pezzo mancante MA rifletto sul fatto che nella vita bisognerebbe cercare di essere come e dove si desidera, e io sono esattamente lì.



PS E vorrei fare altri duemilioni di cose e dirvene tante altre..
che per esempio ho lisciato @mammajewel di babyabordo e porcapaletta anceh lì è un destino avverso,
che la mia vicina di casa e la sua cagnetta ora hanno questi


e uno si chiama Pepe
e tutta la famiglia moderna  a cui appartengo sta facendo un alto pressing alla sottoscritta per  accogliere Pepe 






e io vorrei tanto tanto tanto dedicare molto più tempo a voi e a me stessa attraverso questo spazio, e twitter, e tumblr (si si, ora sono pure e latito anche lì)....e mamma mia, facciamo passare luglio e magari tornerò alla vita.

Ah si, devo sempre raccontarvi ancora...sto 2012 pare finirà con dei cambiamenti ancora in via di definizione...ma ho delle opzioni, e questa è cosa buona ;)


25 giugno 2012

BOH-parte 2 (la situazione si è complicata)

Era un giorno di luglio di dodici lunghi anni fa. Ero emozionata perchè avevo capito che la biologia e la ricerca erano parte di me, nelle mie corde. E la scelta del laboratorio in cui fare la mia tesi sperimentale non era da poco, era un'occasione di fare, di capire se davvero era quello che volevo. Già ero arrivata alla scelta del corso di laurea a fatica, dopo essermi scornata con l'Ingegneria chimica (eh maddai che lo sapete che non sono normale, che vi aspettavate???) , volevo essere sicura. Perchè mi piaceva l'idea. Di studiare cose importanti. La ricerca applicata alla medicina. non fatta tanto per. Mi piaceva l'idea della terapia genica. Ma in quel momento lì non c'era posto. Così decido di andare a vedere anche questo lab. Fuori dall'università, addirittura più vicino a casa. Argomento interessante anche se non propriamente il mio sogno. Il mio colloquio andò bene e alla fine io decisi sul mio istinto. La capo, una giovane con una pancia di otto mesi, sorridente e molto "easy" mi era piaciuta. Ho dato il mio ok. E ho cominciato la mia carriera. Sono stata la sua prima studentessa. Cresciuta con lei. Diventata suo insostituibile braccio destro. volevo diventare essenziale ed insostituibile, ci sono riuscita. Mi ha proposto un dottorato. Poi un assegno di ricerca. Mi ha affidato tutti i progetti del gruppo. Gli studenti. Poi i dottorandi. Sono diventata il suo gruppo. E io ho potuto fare ricerca. Bene. Con la testa. Con il cuore. Crescere. Imparare a fare questo lavoro a tutto tondo. Misurare le mie capacità. Sono cresciuta così tanto che ad oggi le nostre due figure sono quasi incompatibili, perchè io sono completamente autonoma e sono una sua collaboratrice più che una sua sottoposta ormai da tempo. Sono in quel momento in cui dovrei avere una posizione. Un mio gruppo. I miei finanziamenti. Il mio spazio. Questo paese e questa università non me lo permettono. La riforma Gelmini ha fatto sì che questa possibilità diventasse solo per pochi. solo per chi ha i soldi. Se pensate che i soldi vengano assegnati in modo meritocratico, fatevi un giro altrove, che in italia la meritocrazia non c'è, ancora non l'avevate capito? Quest'anno io ho lavorato guadagnando meno di una commessa, una colf, una segretaria, fate voi.Ho lavorato gratis per sei mesi. E ora prendo meno di un dottorando. E non ho neanche i soldi per lavorare, che è anche peggio. Mi arrabatto, aggiusto il tiro, mi ingegno. Probabilmente non salverò il mondo, ma il mio piccolo lavoro qualcosa a questo mondo aggiunge. E queste sono solo alcune riflessioni. La mia capo è anche lei in difficoltà. Tanto che si è dovuta "vendere" ad un prof, che ci ha preso sotto la sua ala. Uno che ha il suo gruppo. Che ha le sue protette. Che non fa ricerca. Che ha bisogno della ricerca perchè ai medici la ricerca serve per fare carriera. Questa è un'altra delle cose strampalate di questo paese. E tanto spesso i medici credono che i biologi servano solo alla manovalanza, che la testa è un accessorio. Ma no. Io sono stata fortunata. E ho una testa che gira. E ho trovato chi ha lasciato che girasse. E questo ha mandato avanti me (che ho un curriculum molto buono) e lei. Ora che succede? l'altra settimana, davanti a un caffè e con un vento caldo torrido e il mio vestitino svolazzante che si attaccava alla sedia, lei mi ha detto che parte. Che va in Svizzera. Ad agosto, non tra sei mesi. Va in aspettativa. E fa bene.
Ora, è passata meno di una settimana e ci sono altre cose che dovrò raccontarvi perchè abbiate chiari tutti i pezzi del puzzle. Ma nella mai testa hanno irato e girano i pensieri più vari. -Beata lei-Fa bene-Cazzo_poteva dirmelo prima-E io? -e io? -e Io?  Rimango qui con la possibilità di fare la ricercatrice in autonomia completa, con un corso di didattica pieno, due studenti, magari un dottorando, e un anno davanti (la prox sett ho il colloquio per un assegno di ricerca) per misurarmi... o la va o la spacca.
MA resto con un prof che non ho ben capito se ha chiaro chi sono io, anzi no. in questo anno non ha mai parlato direttamente con me di lavoro, ma sempre con lei. Mi ah troppo spesso costretta ad interagire con la usa pupilla nonchè delfino nonchè futura ricercatrice che farà carriera anche grazie al fatto che io pubblico e metto il suo nome, mi ha chiaramente detto che i soldi per un posto ad ricercatore per me non ce li ha. Pare che non mi veda molto stabile. Ha chiesto alla mia capo di non dirmi nulla della Svizzera sennò me ne sarei andata.
Inutile dirvi che al'Università se non sei sponsorizzato ad qualcuno non vai da nessuna parte, figuriamoci se sie da solo, solo, solo. 
Non ho un dubbio, nè due, nè tre, ne ho diecimila.
Certo un anno in autonomia, esattamente quello che ho sempre voluto. L'autonomia di scrivere dei progetti. la sfida della gestione totale degli studenti. La sfida della gestione totale di un corso di insegnamento. La possibilità di organizzare i miei tempi, e conciliarli anche con la mia esigenza di vivere. La possibilità di far cambiare idea a sto zuccone che non sto solo con la pipetta in mano ma cazzo ho una testa che va a duemila, sfruttala!!!
Il rischio di impazzire dietro ad una futura ricercatrice che ha cinque anni meno di me, uno stipendio che è il doppio del mio, è sempre in mezzo a tutte le cose. Anche però la possibilità di diventare il suo alter ego: lei la clinica, io la ricerca; guadagnarmi uno spazietto che poi SE ci finanziano quel progetto SE lui vince un concorso SE....eccetera eccetera chissà che succede.
Il rischo immenso che io prenda una decisione su quello che una situazione potrebbe diventare e non su quello che è, una delle mie attività preferite, in cui sono tragicamente ferrata.
Ok. Vi ho riempiti di parole usandovi come mio sfogatoio personale.
E non è neanche tutto.
Ma continuo dopo.
Voi sappiate che non è finita...in caso il prossimo post non apritelo neanche ;))





PPS Oggi dovevo consegnare la tesi della specializzazione....BUaahahahahahahahahah :DDDD 

22 giugno 2012

BOH-parte 1 (aka pensieri disordinatissimi in cerca di un capo o di una coda)



ci provo...a scrivere questo post in cui dovrei mettere ottomilacinquecento cose ma che invece vorrei riempire solo di alcune perchè ogni cosa merita il suo spazio...vorrei scrivere un pò come un pot a puntate, qualcosa tipo:della vita di cecilia, del suo recente passato e di quei giorni e pensieri che la movimentarono ancora di più. ma invece...boh, chissà che ne viene fuori intanto io approfitto di questo momento nel mio giardino, con l'aria "fresca" delle dieci di sera, l'innaffiamento che va e l'umidità e l'odore di terra bagnata che sale, e soprattutto della mia scarsissima voglia di fare il mio dovere e lavorare alla mia tesi di specializzazione, che ovviamente spero si completerà ad sola come per miracolo nelle prossime quarantotto/settantadue ore...e scrivo. E magari mi tolgo anche il Macbook dalle gambe che sento un odore poco confortante di bruciaticcio che sale e vorrei evitare di ustionarmi. ma sto divagando, ok.
La domanda è, ovviamente: ma cosa è successo a Cecilia?
Eh sapeste....
me ne sono capitate un pò diciamo.
Ho fatto tante riflessioni di recente. Soprattutto sul lavoro. Perchè io, si sa, sono una che ama il suo lavoro. e io mi ci sono sempre dedicata. Ho sempre ritenuto assolutamente inconcepibile per me, il mio carattere, le mie ambizioni, l'idea di non lavorare. Sempre quasi riduttivo l'idea di fare la mamma-moglie-casalinga. Lecito per carità, ma non cosa per me. E ancora lo penso parecchio. Parecchio. Ma meno completamente. e perchè? Mah... sono stanca. scarica. esaurita. dal mio lavoro. che mi porta via tanto tempo ma non mi da così tanto indietro. Che non mi sta più motivando. Che ha troppe troppe difficoltà. troppe troppe frustrazioni. troppi troppi rospi da ingoiare. troppi pochi riconoscimenti. troppo tutto per scontato. Non più gratificazioni. Tropo italiano. zero meritocrazia. zero possibilità se non si è figliodi-amicodi-presentatoda-mandatoa. Troppo di tutto. Se mi leggete lo sapete. sennò potreste leggere qui e qui e anche qui . E sarà tutta questa stanchezza. e sarà che i nani crescono. e più loro crescono più la loro vita è piena, e veloce. E le cose che ti perdi sono tante, sempre di più. i racconti dei loro pomeriggi e delle loro giornate sempre più lunghi e pieni di aneddoti. e tu non c'eri. Eri in quel buco di laboratorio. con quelle persone di cui sei un pò stanca. a fare cose in cui credi un pò meno. Che forse al mondo non  aggiungeranno poi tanto. Che in fondo poi chissenefrega. E non ci sono mica solo loro. C'è anche tutto il resto...c'è LA VITA. C'è questo blog. Ci sono le amiche. Il tempo delle telefonate. Magari di un aperitivo ogni tanto. Un tempo per te stessa. per andare a camminare. O in palestra. O per piantare quei fiori. O comprare quella poltrona. E poi anche solo il tempo di scrivere un pensiero su twitter. Di prendere la tua Nikon e uscire tu e lei in cerca di quella luce.Di partecipare a un contest. Il tempo di fermare i tuoi pensieri. Di goderti un respiro. Un raggio di sole. Un odore. Il suo abbraccio. L'odore di biscotti che esce dalla testa di un bambino febbricitante (ci avete mai fatto caso? Io sì, i mie figli a 39 odorano di biscotti appena sfornati). Il tempo. Il regalo che chiederei senza alcun dubbio al genio della lampada. a Dio, a chi cazzo vi apre se potesse regalarmi qualcosa: il tempo. E allora ti accorgi che a quella mamma, e sono tante, che ti racconta di come la mattina esce porta i figli a scuola poi si preoccupa di partecipare alle riunioni sistemare casa organizzare delle cose portare le figlie di qua e il figlio di là e anche andare in palestra e dall'estetista, in fondo la guardi con un occhio diverso, e ogni tanto ti accorgi che quella vocina che prima diceva "che palle" ora dice "beata lei". e forse ci vorrebbe solo del tempo. O forse ci vorrebbe un lavoro più gratificante. o forse ci vorrebbe tutto, magari un part time. Non lo so. Io non lo so. E leggo di corsa  e meno di quello che vorrei molte di voi donne favolose che vi siete reinventate o ritagliate un alvoro nuovo, ad casa, con dei tempi dati da voi e vi invidio.
e allora la testa parte in mille voli pindarici e mi chiedo se non posso anche io. E poi mi areno.
E così arriva una mattina in cui parlando ti accorgi che dici proprio queste parole: sono stanca. In questo momento mi rendo conto che basterebbe un'occasione qualunque e io mollerei questo posto e questo lavoro, senza pensarci troppo. "
E dopo poche ore il tuo mondo lavorativo viene sconvolto.
E ecco si, questo post sta uscendo fuori a puntate che questo pezzo ve lo racconto domani (promessa solenne dovessi consegnare la tesi con una settimana di ritardo!)
intanto vi dico che le idee ancora non le ho chierite per niente...e non so, si possono salvare capra e cavoli? si può avere tutto? essere donna, e madre, e moglie, e amante, e lavoratrice, e amica? e fare tutto bene??
si può??
O questa vita è per forza una continua corsa alla ricerca del compromesso migliore ossia con al selezione del senso di colpa giornaliero?? Aiut


PS No, lo shopping non l'ho accantonato. E ho fatto un ordine su sephora on line perchè almeno lo smalto rosso del giusto rosso sulle unghie non può mancare o altrimenti sarei ufficialemente depressa, e invece ancora no. E ho anche scovato un negozietto che ha delle cose svedesi deliziose per i nani, e toh aveva i saldi, e toh è sotto casa mia, costo: 5 minuti netti.



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