30 maggio 2013

In un hashtag: #mammacheblog (v. 2013)

Che sono due anni che volevo andarci, da quando è nata l'idea del blog. Perché essere parte di qualcosa ti fa sentire bene.
Energia pura. Di quella dirompente che molte teste insieme possono creare. Sbarazzina, come il biglietto "se mi abbracci mi piace" sul braccio di mammafelice. Sofisticata come l'abitudine di ritoccarsi il rossetto di Spora. Coraggiosa come Federica Lisi e la sua incredibile sfidadimamma. Pioniera e ambiziosa come il continuo lavoro di Dianora Bardi. Fantasiosa e creativa, come l'improvvisato angolo del crochet. Colorata come l'evergreen Jolanda Restano. Sognante come la maggior parte degli sguardi presenti, quelli di donne che guardano oltre, per se stesse e per i propri figli. Con quella carica che solo una madre sa, perché la proiezione continua oltre noi stesse sa darci energie insospettate e condurci su strade sempre nuove. Empatia, quella che quasi ogni giorno ho potuto scoprire con alcune di quelle splendide donne. Concreta in quelle quattro mura, negli abbracci, nelle strane affermazioni su inaspettati aspetti, nelle espressioni stupite di chi si scopre per la prima volta eppure si conosce già. Amiche, sorelle.
Sorrisi, sguardi, calore. Colori sgargianti, ironia, dolcezza, timidezza, spigliatezza, silenzi. Parole a fiumi come con l'amica del liceo la sera sulla panchina fino a tardi.
Vite intrecciate in ritmi, pensieri, battiti, emozioni.
Un mondo. Concreto. Reale. Oltre lo schermo.
Ecco, tutto questo e molto più, il mio mammacheblog.

Ed ecco gli abbracci che hanno scaldato il mio cuore nel freddo di Milano:
Volevo chiamarle frida
La creativa e la scienziata
Bellezza rara
Parola di laura
Emma e Luca
Luciebasta
Chiaradinome
Le funky mamas
Patasgnaffi
Centopercentomamma
Una mamma snob
The yummy mum
La via dei colori
Alice 555
Biologicando
Il mercatino dei piccoli
Un chilo di costanza
Il cesto dei tesori
Ognuno ha il suo motivo
Tra rock e ninna nanne
Guarda che è normale
la margherita e il lappio
La bella Elena venuta dalla fredda Monaco

E millemila sguardi incrociati, mani strette, e abbracci e baci a profusione.

Cià

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