
questo è proprio uno di quei pomeriggi lì, quelli in cui penso di essere una madre che forse la madre non la doveva fare. Che chissà se quel famoso istinto io ce l'ho, ma forse più no che sì. che mi sembra che la mia energia vitale sia stata risucchiata dal centro della fronte, e che ora escano solo fumo dalle orecchie e fiamme dagli occhi. Perchè mi sento incapace di mettere i miei bisogni da parte in favore di pazienza e sacrificio, quelle due qualità che ogni buona madre dovrebbe avere sempre, a risorsa illimitata, da poter tirare fuori ogniqualvolta, sul più bello, evviva Mary Poppins. Perchè è difficile ammetterlo ma oggi NON MI VA. I nani sono malati da una settimana. una settimana. Settimana in cui sono stata male anche io, impiegando il mio tempo tra pediatra per loro e ospedale per me. E così loro sono in quella fase tra l'isterico e il sovraeccitato perchè non mettono il naso fuori da troppo tempo, piccoli animali in gabbia. E io dietro a loro. Perchè sono mesi che mi dico che finalmente mi posso prendere qualche giorno qua e là per fare qualcosa, qualcosa che mi vada, che mi faccia bene, qualcosa che mi ricarichi. Perchè è un periodo di merda, e lo stress è ben oltre il livello di guardia. E non ho molte soluzioni a portata di mano, se non quella di ricaricarmi altrove e avere l'energia giusta per affrontare il lato oscuro. E così..visto che il mio contratto è scaduto da 4 mesi 4, io lavoro meno e ho tempo. Tempo per la vita. Ho fatto tanti progetti, piccoli, microscopici e non. E anche di godermi il mio spazio di mamma. Ma poi. Ogni volta succede qualcosa, e va così da mesi, per cui poi mi ritrovo sempre più di corsa, sempre meno aria, sempre più incombenze, e io divento sempre l'ultimo pensiero tra tutti. Annaspo un pò. Loro sono stati ammalati e in vacanza per almeno la metà del tempo, e l'altra metà io ho lavorato e studiato. Quindi: no space.
E adesso sto qui, chiusa dentro casa da stamattina con loro che litigano, si fanno i dispetti, combinano casini, urlano..e io vorrei solo che stessero buoni e tranquilli o altrove. Ecco, io-non-sono-capace. Dopo un pò perdo la pazienza. Non riesco a rinunciare completamente a me stessa. A non avere il tempo di una telefonata, o di scrivere due righe, o di andare in bagno da sola, o di ascoltare una canzone. Divento una gallina isterica, urlo, prego i nani di darmi ascolto...aiuto. Forse davvero non è per me, non ho tutta quella capacità di resistenza. Li adoro, non so farne a meno. Eppure...io non so essere solo questo. io non so annullarmi per loro. Ora vorrei buttarmi sul divano con loro e mangiare pop corn e vedere tv, ma devo pensare ai compiti di Edo, ad intrattenere Lu, a mantenere il punto sulla tv...ecco, io chissà se me la cavo?