24 ottobre 2011

Perchè non sono una mamma modello

Ci sono quelle mamme lì. Quelle che fanno le torte la domenica pomeriggio. Quelle che è tutto naturale, fatto in casa, biologico, genuino. Quelle che si ascolta solo questa musica, si legge solo quello, ci si mette solo quell'altro. Che non ci si sporca su! L'altro giorno in piscina ho osservato agghiacciata un padre che intimava al figlio 6enne l'autonomia completa e totale, e poi fiero e tronfio diceva ad un altra mamma del figlio 14enne che suona il flauto traverso all accademia. E io ho immaginato un ragazzino brufolosetto col suo flauto traverso, e mi sono sentita un pó triste che per carità, Severino gazzelloni era strepitoso...ma a 14 anni.. Non saprei.
Ecco no, io non sono così. Come sono io? Una mamma parecchio incasinata, che oggi ho mandato Edo a scuola in jeans e invece aveva ginnastica ma mi ero dimenticata, manonimporta. Una mamma che al figlio ha regalato il gioco dei pokemon chiedendo ai pischelki bel reparto videogiochi quale fosse quello più figo, e che insieme si è comprata finalmente little big planet per lei e ci ha fatto mezzanotte, ahah! Una che ai figli da anche i bastoncini findus, e che balla con loro ascoltando musica pop e rock. Che li veste come se fossero due bambolotti e mammamia che divertimento.. Che al cinema compra i popcorn giganti. Ecchisenefrega. Perchè quanto è bello essere bambini? E quanto è bello godersela con loro? Sarà che sono una mamma che pensa di avere quindici anni come dicono alcune mie amiche un pó più nella parte... Ma io credo solo che non serve essere seri e pinguini x fare i genitori, anzi..

5 commenti:

  1. Cily, lo sapevo che c'erano più motivi per cui mi piacevi e questo è uno di quelli

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  2. Ma è cosi che si deve fare il genitore. Brava. Già si rimane piccoli cosi poco...Little big planet è una figata :-)

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  3. Ma vieni! Sono pochi mesi che giro per blog. E i primi che ho trovato erano tutti di supermamme, tutte torte e manicaretti, praticamente regine della casa. Va benissimo per loro, ma io mi sento diversa. Non credo di essere una mamma peggiore se non nomino i miei figli ogni tre parole. Voglio bene ai miei figli anche se non li lodo ogni due secondi, anzi spesso me ne lamento. C'è una mia collega che mi guarda sconfortata ogni volta che nomino un loro difetto, il più delle volte per scherzare, tra l'altro. Perché sono autoironica e nell'"auto" ci carico anche i miei figli (ma come mi vengono) che è bene che imparino subito a non prendersi troppo sul serio. O no?

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