2 dicembre 2011

Il segreto è restare a galla fino a che..

Eccomi, presente. Si, presente a me stessa. Risalita, resuscitata, ritornata...più o meno ;)
Che basta poco. Sei in un frullatore, non tieni il passo.intrappolata in una vita che chiede e chiede... Troppo. Succede tutto in fretta e ti sembra che per quanto ti affanni c'è sempre un pezzo che resta indietro. Giornate cosí. Poi peró...chissà come ti guardi, e sei tu. Scrivi i tuoi soliti buoni propositi, che tanto non li seguirai. Snoccioli le tue incoerenze. Conti di nuovo i tuoi insensati pensieri. Guardi in uno specchio quell'aria furbetta. Vedi lo stesso guizzo negli occhi di tua figlia. Senti il cuore pieno guardando l'incredibile forza di tuo figlio. Piangi mentre un sonno innaturale da anestetico lo prende. E tu sei madre, piu di ogni altra cosa. Non scienziata pragmatica ma madre, di quel frugoletto li. Lo senti nei tuoi occhi che cercano il conforto del medico mentre lui grida aiuto, stordito e confuso. E tu la senti, quella forza che ti fa dire che andrà tutto bene. È un caldo improvviso che sale dallo stomaco e ti fa sentire invincibile. Perchè ce la farai, tu, la tua vita, il tuo mondo. I tuoi bambini. E cosi ti rimetti in gioco. E si va...che bella cosa la vita. Galleggi un po', un istante, un giorno, settimane..e poi arriva, come uno tsunami, ti travolge e ti restituisce a te stessa ancora, come una novità.

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