21 maggio 2012

E' il LULUMPLEANNO : auguri e dintorni

Oggi è il compleanno della mia bambina.
Ecco.Lei compie 4 anni. Lei ha sorrisi incredibili per la vita, che sia un animatore che fa le facce strane o un nonno assonnato o un padre distratto o il compagno peloso della mamma o la nonna ansiosa o il fratellino arrabbiato o un signore che la saluta dal finestrino, grande o piccolo, maschio o femmina. Lei è nata sorridendo. E io sento fortissimo il desiderio e l'urgenza di proteggerla. Di proteggere i suoi sorrisi e la sua curiosità. La sua voglia incredibile di andare incontro al mondo, senza paura. 
E' stato un fine settimana terribile. Casualmente a ridosso del suo compleanno la mia nanetta si è trovata più o meno in mezzo a tante emozioni strane e pericolose per la sua gioiosa spensieratezza. Venerdì sera mi ha supplicata in lacrime di non lasciarla dalla nonna paterna (il papà non era tornato). Io non sapevo che fare. Ero sola. Il mio ex mi ha detto lasciala poi si calma. io non sapevo che fare. Ho chiesto aiuto alla mia ex suocera che invece, piccola e vigliacca quale è, ha sfruttato al situazione per lasciar trasparire in modo più o meno esplicito il suo livore verso di me, brutta stronza che ha lasciato il figlio e donna poco seria che si è rifatta una vita e guarda cosa hai fatto a questi bambini è colpa tua. Così la piccola lulu si è trovata tra la sua mamma e la sua nonna che discutevano, e ha protetto la mamma, mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto "vai mamma, io non piango più, ciao". A 4 anni la mia bambina ha dovuto fare quello che un adulto non ha saputo: proteggere se stessa. 
E questo non doveva succedere. Perchè non è lei che dovrebbe preoccuparsi di consolare un adulto, o di aiutare certe scelte.
Poi è arrivato il sabato. Come un macigno. Brindisi. L'idea di una ragazzina che muore in un posto sicuro. In un momento della sua vita, in circostanze in cui queste brutture non dovrebbero entrare MAI. Sono mondi che dovrebbero restare distinti. Quelli dell'innocenza, della gioia, della speranza, e quelli della disillusione, della responsabilità, della paura. La rabbia che provo di fronte a quello che è successo è indicibile. e non so se è dovuta al fatto che sono madre, forse si. Perchè ci penso alla mia bambina. ai suoi sorrisi. A quelli che vanno protetti. oggi come tra 12 anni, quando andrà in una scuola con le sue amiche chiacchierando di cose da 16enni come Melissa. E non si fa di tutta l'erba un fascio, lo so. Ma è questo che sta succedendo? Che la speranza viene tolta a chi non dovrebbe perderla mai? che il mondo delle brutture degli adulti collide con quello colorato dei ragazzini e dei bambini? 
E così ieri, quando poi sono arrivate anche le immagini terribili del terremoto, e di nuovo ho pensato a quelle famiglie, a chi ha dormito con i propri figli nel lettone e le scarpe e lo zaino pronti sulla porta per correre via, io ho festegiato la mia bambina. Con un clown che intrattiene i bambini negli ospedali. Percè forse la ricetta contro le brutture è di coltivarla quella speranza, di proteggere quei sorrisi, qualunque sia la minaccia e da ogni parte arrivi.
Forse questo è il post della banalità, ma io non riesco a pensare altre parole da tre giorni, e l'unico pensiero nelle dissonanze di questa recente vita, tra il fischietto della festa e i messaggi su twitter delle mie amiche spaventate, tra palloncini colorati e immagini di famiglie dilaniate, è stato questo. Resistiamo. Proteggiamo il bello dal brutto, sempre.
E io proteggo i miei bambini e il loro sorriso, da tutte le persone e le cose che vogliono rubarlo.


Questa canzone ha un passaggio che mi mette i brividi, perchè dentro c'è tutto l'essere di una madre. ha risuonato dentro di me in tutti questi giorni, col pensiero a chi ha visto il corpo dilaniato di una figlia rubata alla vita, a chi ha corso per salvare un figlio, a chi è rimasto pronto con occhio vigile. 


3 commenti:

  1. Tanti auguri alla tua donnina. E un abbraccio anche a te.

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  2. tanti auguri alla piccola Lu il cui sorriso, concordo, va sempre protetto.
    Proteggiamo il bello dal brutto mi sembra sacrosanto. Negli ultimi giorni ho pensato esattamente le stesse cose augurandomi di riuscire sempre a proteggere le mie papole

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  3. Resistere è "nascondere" la paura.

    Auguro alla piccola Lulu di sorridere sempre, sempre di più...

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