3 giugno 2013

SHE




Lei ha due occhi grandi, curiosi di vita e di mondo. Ride, da che non aveva nemmeno due giorni. La osservo, spesso. Amo il modo sicuro in cui si muove nel mondo. Sembra volerlo consumare, veloce, impaziente. Che le cose da fare non sono mai abbastanza. Con quell'entusiasmo contagioso che tutti la amano dopo cinque minuti. L'aria furba e birbante se con la coda dell'occhio ti vede, che la osservi. Quell'aria di chi sa il fatto suo.
Lei che è anche così piccola, una mini donnina. Che scimmiotta le donne vere che ha intorno. Che ha sogni di principesse e vestiti con cui fare la ruota.
Lei che le coccole non sono mai abbastanza, che i "ti voglio bene fino all'infinito e dentro ai buchi neri e tutti gli altri mondi"per fare a gara a chi vuole più bene a chi. Lei che nella notte scivola nel mio letto, mi prende la mano e non la molla fino alla mattina dopo.
Ha solo 5 anni, da una settimana. E forza e coraggio. Forse troppi, da nascondere quell'ombra che solo uno sguardo attento coglie . Perchè è come un lampo, che passa veloce ogni tanto, da qualche giorno.
E lei è una parca di parole, e ha tutto un modo suo di lasciar filtrare le emozioni.
Ci ho messo un pò, allora. A capire che la mia bambina era spaventata. Che qualcuno l'aveva tradita. Che voleva aiuto ma non sapeva chiederlo.
Manine piccole che cercano goffe. Sguardi grandi che chiedono risposte.
Che a cinque anni non puoi sapere da sola che alcune cose non devi ascoltarle, che nessuno ti farà del male se corri dalla mamma.  Che il mondo non finisce in una stanza buia dove altri bambini ti dicono cose brutte. Che da quelle cose brutte la mamma ti può proteggere, e che nessuno si arrabbierà.
Che può capitare che una maestra non veda tutto. Che può succedere che un adulto ti deluda.
Ma piano piano le cose torneranno a posto. Perchè la mamma non ti molla, e ti custodisce sempre, senza abbassare la guardia mai.


2 commenti:

  1. Quanto odio queste cose. Quanto!
    Una coccola anche da parte mia. Per tutte e due.

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  2. Bella, la tua Mini Me. Sono già un po' spaventata anch'io, all'idea che prima o poi anche Siegmund possa imbattersi in qualche cattiveria gratuita, e che io non sia pronta lì a salvarlo. Poi penso che ci sono passata anch'io, sebbene sia stato inevitabilmente un piccolo trauma. Si sopravvive, eh. Poi penso anche che io, però, mi sento una mamma tigre. Roarrrr.

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