26 giugno 2013

ZEROTHINKING

Ho tempi stretti, tanto da dover inserire in una to do list la pipì, così che io sia sicura di avere la possibilità di farla perchè sono nel luogo giusto al momento giusto.
E pensieri densi, da non riuscire a passarci attraverso. così che io preferisca sempre di non pensare affatto, e svegliarmi nel cuore della notte col cuore in gola, la testa offuscata e la nausea perchè la notte non so tenermi fuori dalla nebbia.
Resto qui, attaccata unghie e denti a quello che amo e so fare, contro tutto e tutti, contro logiche e dinamiche, contro un mondo che non mi ha dato il cognome giusto, che mi ha tolto la persona utile, che mi risucchia e consuma energia e passione senza darmi nulla in cambio.
Osservo eventi contrari arrivarmi addosso e tento di restare in piedi, senza chiedere a me stessa di cercare risposte che forse non esistono nemmeno.
Rosicchio momenti da madre, sempre troppo pochi, sempre inquinati da malumori, stanchezze e cosa da fare. Sempre non abbastanza.
Soccombo all'assenza di un tempo per me, sia una corsa controvento dove lasciare andare i pensieri annidiati, o cinque minuti di sole forte a scioglierti fino all'ultima goccia, o un film, o un libro, o solo quel momento necessario a far uscire fino all'ultimo cm cubo di aria per avere al sensazione di essere più leggera di quei famosi 21 grammi.
Passo in rassegna la mia lista di doveri, attribuiti e autoinflitti, senza essere mai in pari.
I miei goffi tentativi di eclissarmi hanno conseguenza apparentemente mai favorevoli.
Chiedo troppo, a me stessa, a chi ho intorno, alla mia vita, ai miei figli probabilmente.
Non so curarmi in questo momento.
Vorrei piuttosto qualcuno che curasse me ma, come mi fu detto tempo fa, non faccio capire che ho bisogno di aiuto, deve essere questo il motivo per cui raramente mi si offrono punti di appoggio che quasi sempre mi vengono chiesti.
Non so, sono in questa fase di zerothinking, hold on please.



PS ecco, io i tutorial, i posts di DIY, ora lo sapete perchè, ma io quelli proprio no.


2 commenti:

  1. me lo sento ripetere spesso, forse siamo noi a non chiedere aiuto, o sono gli altri che fanno finta di non vedere per comodità?????
    intanto mi mando un abbraccio di solidarietà

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