25 giugno 2012

BOH-parte 2 (la situazione si è complicata)

Era un giorno di luglio di dodici lunghi anni fa. Ero emozionata perchè avevo capito che la biologia e la ricerca erano parte di me, nelle mie corde. E la scelta del laboratorio in cui fare la mia tesi sperimentale non era da poco, era un'occasione di fare, di capire se davvero era quello che volevo. Già ero arrivata alla scelta del corso di laurea a fatica, dopo essermi scornata con l'Ingegneria chimica (eh maddai che lo sapete che non sono normale, che vi aspettavate???) , volevo essere sicura. Perchè mi piaceva l'idea. Di studiare cose importanti. La ricerca applicata alla medicina. non fatta tanto per. Mi piaceva l'idea della terapia genica. Ma in quel momento lì non c'era posto. Così decido di andare a vedere anche questo lab. Fuori dall'università, addirittura più vicino a casa. Argomento interessante anche se non propriamente il mio sogno. Il mio colloquio andò bene e alla fine io decisi sul mio istinto. La capo, una giovane con una pancia di otto mesi, sorridente e molto "easy" mi era piaciuta. Ho dato il mio ok. E ho cominciato la mia carriera. Sono stata la sua prima studentessa. Cresciuta con lei. Diventata suo insostituibile braccio destro. volevo diventare essenziale ed insostituibile, ci sono riuscita. Mi ha proposto un dottorato. Poi un assegno di ricerca. Mi ha affidato tutti i progetti del gruppo. Gli studenti. Poi i dottorandi. Sono diventata il suo gruppo. E io ho potuto fare ricerca. Bene. Con la testa. Con il cuore. Crescere. Imparare a fare questo lavoro a tutto tondo. Misurare le mie capacità. Sono cresciuta così tanto che ad oggi le nostre due figure sono quasi incompatibili, perchè io sono completamente autonoma e sono una sua collaboratrice più che una sua sottoposta ormai da tempo. Sono in quel momento in cui dovrei avere una posizione. Un mio gruppo. I miei finanziamenti. Il mio spazio. Questo paese e questa università non me lo permettono. La riforma Gelmini ha fatto sì che questa possibilità diventasse solo per pochi. solo per chi ha i soldi. Se pensate che i soldi vengano assegnati in modo meritocratico, fatevi un giro altrove, che in italia la meritocrazia non c'è, ancora non l'avevate capito? Quest'anno io ho lavorato guadagnando meno di una commessa, una colf, una segretaria, fate voi.Ho lavorato gratis per sei mesi. E ora prendo meno di un dottorando. E non ho neanche i soldi per lavorare, che è anche peggio. Mi arrabatto, aggiusto il tiro, mi ingegno. Probabilmente non salverò il mondo, ma il mio piccolo lavoro qualcosa a questo mondo aggiunge. E queste sono solo alcune riflessioni. La mia capo è anche lei in difficoltà. Tanto che si è dovuta "vendere" ad un prof, che ci ha preso sotto la sua ala. Uno che ha il suo gruppo. Che ha le sue protette. Che non fa ricerca. Che ha bisogno della ricerca perchè ai medici la ricerca serve per fare carriera. Questa è un'altra delle cose strampalate di questo paese. E tanto spesso i medici credono che i biologi servano solo alla manovalanza, che la testa è un accessorio. Ma no. Io sono stata fortunata. E ho una testa che gira. E ho trovato chi ha lasciato che girasse. E questo ha mandato avanti me (che ho un curriculum molto buono) e lei. Ora che succede? l'altra settimana, davanti a un caffè e con un vento caldo torrido e il mio vestitino svolazzante che si attaccava alla sedia, lei mi ha detto che parte. Che va in Svizzera. Ad agosto, non tra sei mesi. Va in aspettativa. E fa bene.
Ora, è passata meno di una settimana e ci sono altre cose che dovrò raccontarvi perchè abbiate chiari tutti i pezzi del puzzle. Ma nella mai testa hanno irato e girano i pensieri più vari. -Beata lei-Fa bene-Cazzo_poteva dirmelo prima-E io? -e io? -e Io?  Rimango qui con la possibilità di fare la ricercatrice in autonomia completa, con un corso di didattica pieno, due studenti, magari un dottorando, e un anno davanti (la prox sett ho il colloquio per un assegno di ricerca) per misurarmi... o la va o la spacca.
MA resto con un prof che non ho ben capito se ha chiaro chi sono io, anzi no. in questo anno non ha mai parlato direttamente con me di lavoro, ma sempre con lei. Mi ah troppo spesso costretta ad interagire con la usa pupilla nonchè delfino nonchè futura ricercatrice che farà carriera anche grazie al fatto che io pubblico e metto il suo nome, mi ha chiaramente detto che i soldi per un posto ad ricercatore per me non ce li ha. Pare che non mi veda molto stabile. Ha chiesto alla mia capo di non dirmi nulla della Svizzera sennò me ne sarei andata.
Inutile dirvi che al'Università se non sei sponsorizzato ad qualcuno non vai da nessuna parte, figuriamoci se sie da solo, solo, solo. 
Non ho un dubbio, nè due, nè tre, ne ho diecimila.
Certo un anno in autonomia, esattamente quello che ho sempre voluto. L'autonomia di scrivere dei progetti. la sfida della gestione totale degli studenti. La sfida della gestione totale di un corso di insegnamento. La possibilità di organizzare i miei tempi, e conciliarli anche con la mia esigenza di vivere. La possibilità di far cambiare idea a sto zuccone che non sto solo con la pipetta in mano ma cazzo ho una testa che va a duemila, sfruttala!!!
Il rischio di impazzire dietro ad una futura ricercatrice che ha cinque anni meno di me, uno stipendio che è il doppio del mio, è sempre in mezzo a tutte le cose. Anche però la possibilità di diventare il suo alter ego: lei la clinica, io la ricerca; guadagnarmi uno spazietto che poi SE ci finanziano quel progetto SE lui vince un concorso SE....eccetera eccetera chissà che succede.
Il rischo immenso che io prenda una decisione su quello che una situazione potrebbe diventare e non su quello che è, una delle mie attività preferite, in cui sono tragicamente ferrata.
Ok. Vi ho riempiti di parole usandovi come mio sfogatoio personale.
E non è neanche tutto.
Ma continuo dopo.
Voi sappiate che non è finita...in caso il prossimo post non apritelo neanche ;))





PPS Oggi dovevo consegnare la tesi della specializzazione....BUaahahahahahahahahah :DDDD 

22 giugno 2012

BOH-parte 1 (aka pensieri disordinatissimi in cerca di un capo o di una coda)



ci provo...a scrivere questo post in cui dovrei mettere ottomilacinquecento cose ma che invece vorrei riempire solo di alcune perchè ogni cosa merita il suo spazio...vorrei scrivere un pò come un pot a puntate, qualcosa tipo:della vita di cecilia, del suo recente passato e di quei giorni e pensieri che la movimentarono ancora di più. ma invece...boh, chissà che ne viene fuori intanto io approfitto di questo momento nel mio giardino, con l'aria "fresca" delle dieci di sera, l'innaffiamento che va e l'umidità e l'odore di terra bagnata che sale, e soprattutto della mia scarsissima voglia di fare il mio dovere e lavorare alla mia tesi di specializzazione, che ovviamente spero si completerà ad sola come per miracolo nelle prossime quarantotto/settantadue ore...e scrivo. E magari mi tolgo anche il Macbook dalle gambe che sento un odore poco confortante di bruciaticcio che sale e vorrei evitare di ustionarmi. ma sto divagando, ok.
La domanda è, ovviamente: ma cosa è successo a Cecilia?
Eh sapeste....
me ne sono capitate un pò diciamo.
Ho fatto tante riflessioni di recente. Soprattutto sul lavoro. Perchè io, si sa, sono una che ama il suo lavoro. e io mi ci sono sempre dedicata. Ho sempre ritenuto assolutamente inconcepibile per me, il mio carattere, le mie ambizioni, l'idea di non lavorare. Sempre quasi riduttivo l'idea di fare la mamma-moglie-casalinga. Lecito per carità, ma non cosa per me. E ancora lo penso parecchio. Parecchio. Ma meno completamente. e perchè? Mah... sono stanca. scarica. esaurita. dal mio lavoro. che mi porta via tanto tempo ma non mi da così tanto indietro. Che non mi sta più motivando. Che ha troppe troppe difficoltà. troppe troppe frustrazioni. troppi troppi rospi da ingoiare. troppi pochi riconoscimenti. troppo tutto per scontato. Non più gratificazioni. Tropo italiano. zero meritocrazia. zero possibilità se non si è figliodi-amicodi-presentatoda-mandatoa. Troppo di tutto. Se mi leggete lo sapete. sennò potreste leggere qui e qui e anche qui . E sarà tutta questa stanchezza. e sarà che i nani crescono. e più loro crescono più la loro vita è piena, e veloce. E le cose che ti perdi sono tante, sempre di più. i racconti dei loro pomeriggi e delle loro giornate sempre più lunghi e pieni di aneddoti. e tu non c'eri. Eri in quel buco di laboratorio. con quelle persone di cui sei un pò stanca. a fare cose in cui credi un pò meno. Che forse al mondo non  aggiungeranno poi tanto. Che in fondo poi chissenefrega. E non ci sono mica solo loro. C'è anche tutto il resto...c'è LA VITA. C'è questo blog. Ci sono le amiche. Il tempo delle telefonate. Magari di un aperitivo ogni tanto. Un tempo per te stessa. per andare a camminare. O in palestra. O per piantare quei fiori. O comprare quella poltrona. E poi anche solo il tempo di scrivere un pensiero su twitter. Di prendere la tua Nikon e uscire tu e lei in cerca di quella luce.Di partecipare a un contest. Il tempo di fermare i tuoi pensieri. Di goderti un respiro. Un raggio di sole. Un odore. Il suo abbraccio. L'odore di biscotti che esce dalla testa di un bambino febbricitante (ci avete mai fatto caso? Io sì, i mie figli a 39 odorano di biscotti appena sfornati). Il tempo. Il regalo che chiederei senza alcun dubbio al genio della lampada. a Dio, a chi cazzo vi apre se potesse regalarmi qualcosa: il tempo. E allora ti accorgi che a quella mamma, e sono tante, che ti racconta di come la mattina esce porta i figli a scuola poi si preoccupa di partecipare alle riunioni sistemare casa organizzare delle cose portare le figlie di qua e il figlio di là e anche andare in palestra e dall'estetista, in fondo la guardi con un occhio diverso, e ogni tanto ti accorgi che quella vocina che prima diceva "che palle" ora dice "beata lei". e forse ci vorrebbe solo del tempo. O forse ci vorrebbe un lavoro più gratificante. o forse ci vorrebbe tutto, magari un part time. Non lo so. Io non lo so. E leggo di corsa  e meno di quello che vorrei molte di voi donne favolose che vi siete reinventate o ritagliate un alvoro nuovo, ad casa, con dei tempi dati da voi e vi invidio.
e allora la testa parte in mille voli pindarici e mi chiedo se non posso anche io. E poi mi areno.
E così arriva una mattina in cui parlando ti accorgi che dici proprio queste parole: sono stanca. In questo momento mi rendo conto che basterebbe un'occasione qualunque e io mollerei questo posto e questo lavoro, senza pensarci troppo. "
E dopo poche ore il tuo mondo lavorativo viene sconvolto.
E ecco si, questo post sta uscendo fuori a puntate che questo pezzo ve lo racconto domani (promessa solenne dovessi consegnare la tesi con una settimana di ritardo!)
intanto vi dico che le idee ancora non le ho chierite per niente...e non so, si possono salvare capra e cavoli? si può avere tutto? essere donna, e madre, e moglie, e amante, e lavoratrice, e amica? e fare tutto bene??
si può??
O questa vita è per forza una continua corsa alla ricerca del compromesso migliore ossia con al selezione del senso di colpa giornaliero?? Aiut


PS No, lo shopping non l'ho accantonato. E ho fatto un ordine su sephora on line perchè almeno lo smalto rosso del giusto rosso sulle unghie non può mancare o altrimenti sarei ufficialemente depressa, e invece ancora no. E ho anche scovato un negozietto che ha delle cose svedesi deliziose per i nani, e toh aveva i saldi, e toh è sotto casa mia, costo: 5 minuti netti.



13 giugno 2012

ok, ci sono...vi faccio una lista???



ma davvero sono 3 giorni che io non scrivo sul blog??? Cioè, 13 GIORNI??? no, non è possibile...eppure cavolo di close ne sono capitate eh...ah beh, forse è proprio per questo...che quasi quasi non ho neanche il tempo di respirare, ne servisse un pò apposta, pensato e dedicato, sono quasi sicurissima che arriverei a fine giornata in stato asfittico.  Perchè porcapaletta ma come si fa??? come si fa a fare tutto? non si fa ecco. Sto lavorando tanto tanto, così tanto che ancora non ho iniziato a sistemare la mia tesi di specializzazione, che discuto a fine luglio e che devo consegnare tipo il 24 giugno...aaarrrghhhh. Cioè ho preso quella della mia dottoranda (che ovviamente avevo supervisionato/scritto/corretto) in inglese e l'ho schiaffata dentro Google translator...un vero mito MA ovvio la devo correggere e sistemare, e manco poco. poi ci sarebbero gli esami...quelli di fine anno, della specializzaizone...a metà luglio...vabbè manca un sacco, c'è tutto il tempo. Sto revisionando un lavoro e , a parte le numerosissime zavorre che ogni lavoro si porta dietro nel nostro Italico mondo, sono sola e attualmente ricopro i ruoli seguenti: ricercatrice/dottoranda/specializzanda/studentessa e che nessuno si senta escluso. Cioè faccio la trottola in orari per lo più compatibili col mio essere mamma (tipo 9-17/18) ma anche no (tipo 9-20).
Poi c'è il tempo che avanza che è quello della vita. Tolto ovviamente il traffico che solo la mia fantastica roma mi sa regalare, diciamo che avanzano quelle 2 ore al giorno in cui posso fare la mamma/casalinga/compagna/amica/figlia/donna/cazzimiei/Cecilia. Avete presente? si ok, avete presente.
Vabbè, ne uscirò viva credo...
quindi: che mi sono persa:
il mammacheblog. Con rosicamenti notevoli e ai massimi storici, MA c'era la recita di Lulu (ci sarà il fotopost, cio sarà non appena avrò il tempo di scaricare le foto...ahahah) e siccome il giorno della recita si sa è uno dei giorni peggiori a ,ivello organizzativo, lo streaming e il twitting sull'evemnto li abbiamo abilmente catapultati in fondo alla lista dei to-dos. Quindi: buio totale sull'evento, più o meno.
Varie ed eventuali scadenze casalinghe e non (tipo comunicare la lettura del contatore del gas così che di nuovo mi addebiteranno una cifra che manco avessi allestito una camera ardente dentro casa MA io non ci potrò fare molto...aiuto) ...e qualcuno che mi legge sa che devo chiedere umilmente perdono ma giuro giuro finisco il post e faccio quel famoso bonifico ;)
i biglietti del treno per andare in vacanza dalla mia amichetta del cuore che sono anni che vive lassù e io ancora non ci sono mai andata ma sticazzi vado con la macchina
il pre-cena di classe di edo con annesse chiacchiere da mamme e giochi per i bimbi
la mia amica F che ogni giorno le dico ti richiamo e poi non lo faccio mai
la mia amica C e la sua casetta nuova di zecca che cazzarola ancora non ci sono andata
i miei blog preferiti...tempo per la lettura manco a parlarne, devo recuperare!!!!
Innumerevoli pensieri che neanche la strategia di avere un bellissimo quadernino moleskine lilla smepre in borsa ha potute fermare
varie ed eventuali (ditene una a caso sono sicura che saprò accontentarvi!!)
PERO'
ci sono delle cose che ho fatto:
c'è stata la recita di Lulu (vedi sopra promesse e buoni propositi sul post dedicato)
ho portato i nani al parco avventura...fighissimo. livello di distruzione genitori e surrogati:altissimo. Livello di distruzione nani: non abbastanza alto. Comunque ci scriverò un post, se lo merita tutto (magari entro l'anno promesso)
ho incontrato il mio ex e stabilito una nuova divisione nani-friendly (cioè staranno più con me e meno con i nonni paterni cioè io avrò ancora meno tempo, ma questo vale bene la loro serenità)
ho fatto il bbq con i nani e ci siamo divertiti un sacco!!
ho portato la macchina dal carrozziere (per scoprire poi che potevo tranquillamente tenermela mezza graffiata e tenermi i soldi dell'assicurazone ma il mio senso del dovere è talmente alto che l'idea non mi ha neanche sfiorata...e vabbbeneeeeee)
ho avuto la carta Sephora gold!!!!!!!!
ho prenotato un week end a Capri!!!!!!!!!!!!!!!! yess! io e Lui, evviva evviva, conto i giorni (datemi pure tutte le dritte che volete!)
temo di aver finito la lista....
temo che ora mi deprimerò...
vi risparmio la lista di tutto quello che farò quanto prima, soprattutto perchè poi rileggendola tra n mesi e vedere che il quanto prima si è spiattellato su un quanto dopo mi deprimerebbe ancora di più.
Ok...
ora sapete perchè io vorrei vivere dentro Fringe, avere il mio alter ego rosso che fa le cose che non riesco a fare io, e vive un'altra vita...per vari e vari motivi insomma...
non guardatemi con quell'aria di compassione eh...fa tutto parte del piano, io ce la farò!!!!
take care


adoro questa canzone....e dà il ritmo alle mie giornate in questi giorni che giro con la di Lui favolosa machine con il tetto abbassato e il sole in faccia....ma quanto è bella l'estate????

PS il 30 giugno sarà il compleanno del mio blog!!!! Uhmammina....ce la farò ad organizzare qualcosa????
ok, nessuna promessa...





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