30 dicembre 2011
Non di soli buoni proposito vive l'uomo..e la donna anche
Io i buoni propositi li faccio di continuo, ci sguazzo dentro, mi ci arrotolo e ci gongolo, quindi domani non sarà un giorno diverso da questo punto di vista..MA che vi dovrei dire x la fine di quest'anno e l'inizio del 2012??? Piuttosto che magari si crei un pó di posto per tante cose...magari senza che io le controlli come al solito eh... E quindi sarà un buon proposito cosmico e non mio...chiaro no???? Ahah! Buon anno a tutti, che alla fine comunque vada ne vale sempre la pena!!!
24 dicembre 2011
Mely mely quitmas
Auguri auguri!!!
19 dicembre 2011
A modern family...più o meno
Io sono un'idealista. Romantica. inguaribile. Di quelle che comunque vuole sempre SEMPRE il lieto fine. Faccio fatica a relazionarmi con qualcosa di rotto. Devo aggiustare sempre tutto. Chiudere il cerchio, o non ho pace. Tranquilli, dalla psicologa ci vado già, vi farò sapere quando risolverò questo problema ;) comunque...tutto questo può creare dei seri problemi quando nella tua vita hai deciso di affrontare una separazione, e con due bambini piccoli. piccoli davvero (lulu aveva 1 anno e mezzo), con tutta una vita davanti. E anche tu non sei così vecchia, e quindi non è escluso che la vita, si sa, è lunga..possa riservarti qualche bella sorpresa, chissà. E infatti. E' stata dura, durissima a volte. Ho sempre cercato di preservare i buoni rapporti. Nella mia mente c'era una soluzione ideale, di due persone che si sono amate, non hanno funzionato e si sono lasciate, ma si vogliono bene e crescono due figli nell'affetto. Non proprio il mulino bianco, intendiamoci...però qualcosa di decisamente più umano della guerra dei Roses. E beh...succede. a volte succede. Ora, Lui (il mio compagno A) viene a vivere con me, dopo che i miei figli glielo hanno chiesto in tutte le lingue. E lui (il mio ex marito) ha detto che va bene. Porta i bambini a casa dopo il week end e mentre io e lui facciamo finire i compiti a Edo, A gioca con Lulù. E' miracoloso. E io sono fortunata. e forse sì, anche un pò brava...ma comunque ...evviva le famiglie moderne!!! E io ne ho una...yep yep :)))
18 dicembre 2011
sonosoddisfazioni
E' stata una settimana di prime volte. Ed è stata una grande settimana. Frenetica come al solito, ma anche con qualche inaspettato momento di tempo libero riempito di tranquille chiacchiere. Ed è stata la settimana dei colloqui a scuola di Edo. Ed è stata la settimana della recita di Lulu. Un mito, entrambi. E ho scoperto che il piccolo Edo ha una fantasia sfrenata che non lo fa stare zitto neanche quando canta (O.o) E ho scoperto che ama i numeri (da chi avrà preso?? ahaahah :D) e ho scoperto che a scuola è una specie di capetto che fa disperare la maestra. E ho visto Lulu salire su un palco, e starci come se non stesse facendo niente di che. E mi è piaciuta, un sacco. E poi ho scoperto che tutti amano lulù, perchè fa gli occhi dolci...a tutti. "mamma, sono innamorata di Filippo e Tommaso (gli amichetti di Edo, 3 anni più grandi di lei)" "ah...ma non ti piaceva Giacomo?" " si certo mamma, mi piace anche Giacomo" "ahem.." E l'ho vista in azione. Con Filippo e Tommaso, che ovviamenet l'adorano. E vabbè...c'è chi dice assomigli alla mamma... ahem.
Comunque è ufficiale, sono persa per i miei figli. Perchè li guardi, da fuori, e pensi che sono fantastici, e non ti stancheresti mai. E poi ci giochi, come una bambina, e ti diverti ancora di più. Insomma...è bello avere due nani tutti per sè. Ed è stata anche la settimana dei preparativi e degli sconvolgimenti...la mia casa si prepara perchè Lui viene a stare qui, questa volta sul serio...felicità :)
12 dicembre 2011
#leaveamessage
allora l'idea è semplice e geniale, una specie di sanvalentino democratico, tipo il 18 politico, che non fa torto a nessuno, però a Natale. La mente è Wonder, la Chiara di machedavvero, che se non la conoscete, conoscetela che davvero ne vale la pena. E quindi? veniamo a noi...il principio è: dai una pacca sulla spalla, a chicchesia, chiunque tu sia. Metti in circolo il tuo amore (come disse anche Liga), evvai con lo spirito natalizio! Insomma funziona così: scrivete un messaggio, una frase, un pensiero, di quelli che ti scaldano un pò, che ti fanno tirar su gli angoli della bocca, che ti inebetiscono insomma. E lo lasciate dove capita, o dove volete, perchè il bello è che può anche essere mirato. Può essere quello che volete. Qualcuno lo troverà, inaspettatamente. Un pò come il bigliettino dei biscotti della fortuna, ma sempre positivo e senza averlo ostinatamente cercato. E magari sarà felice, avrà un pensiero positivo.
Da ragazzina adolescente di Roma Nord avevo una felpa dell'allora super in voga MBC, su erano disegnati due tipi con le braccia aperte e la scritta "SPREAD YOUR LOVE". ecco, appunto. Il 14 dicembre spargiamo pensieri positivi, che non guasta mai.
PS siccome siamo nel XXI sceolo e Chiara, "she's a geek-girl" ;) l'iniziativa è connessa a twitter, così potete rivelare dope avete lasciato il bigliettino marcando il tweet con l'hashtag #leaveamessage e chissà ceh quyalcuno non vada a cercare e recuperare proprio il vostro bigliettino?!?
PPS se cliccate qui potrete leggere le istruzioni dettagliate e originali direttamente su machedavvero
...enjoy!!!
Da ragazzina adolescente di Roma Nord avevo una felpa dell'allora super in voga MBC, su erano disegnati due tipi con le braccia aperte e la scritta "SPREAD YOUR LOVE". ecco, appunto. Il 14 dicembre spargiamo pensieri positivi, che non guasta mai.
PS siccome siamo nel XXI sceolo e Chiara, "she's a geek-girl" ;) l'iniziativa è connessa a twitter, così potete rivelare dope avete lasciato il bigliettino marcando il tweet con l'hashtag #leaveamessage e chissà ceh quyalcuno non vada a cercare e recuperare proprio il vostro bigliettino?!?
PPS se cliccate qui potrete leggere le istruzioni dettagliate e originali direttamente su machedavvero
...enjoy!!!
toh, uno scadenzario!

PS potete reaglarmi uno scadenzario quindi, suggerirmi una app allarmatissima per IPhone o come allarmare la mia preziosa Moleskine..o qualunque altra cosa mi aiuti a ricordarmi...la mail la conoscete
PPS La cura ricostituente "che serve anche per la testa, eh" me l'ha giusto regalata la mia amica rappresentante ieri...e si, oggi l'ho iniziata...vi farò sapere!
7 dicembre 2011
del perchè e del per come
vivi...cammini...corri...ti fermi. C'est la vie...eppure. Eppure poi qualcosa cambia, da un giorno all'altro, da un momento all'altro. Oggi un pensiero ha preso forma ma ieri ancora non c'era. Oggi questa cosa puoi farla, ieri non eri pronta. Mi muovo, sempre. Chi si ferma è perduto. La mia testa è una fabbrica di pensieri che non dorme mai, va a mille. A volte faccio fatica a starle dietro. Ma questo è un bene. Ora c'è qualcosa che si muove, da un pò. Sta prendendo forma adesso. Nasce dall'insoddisfazione, dalla rabbia, dall'amore, dalla frustrazione, dall'ambizione, dalla speranza, dalla vita. Mi chiedo, cerco risposte. Non so dove sarò tra un anno, ad esempio. Davvero. Ho guardato i miei sogni prendere botte, e logorarsi fino a svanire. Li ho curati, rimessi in sesto. Sempre. Giorno dopo giorno. Stringendo i denti, non mollando. Da un pò guardo quelli di qualcun altro subire lo stesso trattamento. E siamo lì, insieme. Ci diamo la mano. Costruiamo. Abbiamo tirato su qualcosa di immenso da macerie di fallimenti e disillusioni. Persone nuove. Una coppia. Una famiglia. Allargata persino, ognuno col suo spazio, nel rispetto, nell'affetto. Un amore, grande. Guardo i miei figli crescere. Cerco un futuro per loro. Li educo cercando di costruire una base sicura di amore, affetto, sogni. Poi esco nel mondo e mi sento persa. Perchè tanto lavoro si infrange sull'indolenza di quello che c'è intorno. E sembra andare in mille pezzi e lasciare solo contorni sfumati. Forse non è più il momento di riempirli. Forse è il momento di trasportarli altrove, in un posto più sicuro. Dove il proteggere quello in cui credo non assuma i contorni di un capriccio. Forse è arrivata l'ora di riconoscere un terreno sterile e cercarne uno diverso per tutti questi semi. Io non lo so cosa succederà, ma vorrei essere certa che un'opportunità seria l'abbia avuta .
3 dicembre 2011
Quando si dice l'amore per la lettura..
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da www.quintolecce.it |
Avete idea di cosa sia un nano 6enne il terzo mese di prima elementare? Lui è un lettore. Sopra ogni altra cosa. Legge qualunque cosa leggibile, in qualunque posto si trovi. Cosí le passeggiate durano ore..."Far-ma-ki-mmm-c-i-a! C'è scritto farmakia mamma? Ah no, farmacia!! Mamma io ho letto farmacia!!" bravo Edo!! È divertente. È anche un pó emozionante, ecco. Cuoredimamma. Lo guardi leggere il suo primo libro, col ditino che tiene il segno, le sillabe scandite tipo doppiaggio del tipico russo che parla italiano. Ahah. No no, non faccio quei pensieri tipo quanto è cresciuto, oddio quanto è grande,già in prima, 6 anni, cavolo...aiut. Cioè, non sempre. Ma comunque è bello. Guardate qui ;)
2 dicembre 2011
Il mio rapporto (difficile) con i mezzi pubblici
Tutto é iniziato a 14 anni, in quarto ginnasio. Il liceo non era quello dive andavano tutti 'che non era tanto buono' ma quell'altro, dove non andava nessuno. Altra strada. 10 km da casa. Motorino:assolutamente no. C'è l'autobus. Il 907. Un numero che ho odiato profondamente. Uno ogni 45/60 minuti. Pressato di ragazzini che andavano agli istitutì tecnici lungo la strada. Strada super trafficata. Peggio delle sardine sull'autobus per almeno un'ora tutte le mattine, e uguale al ritorno. A volte sono andata a piedi, 10 km. Tipo maratoneta. Poi è arrivato il trenino, quasi peggio, poi erano pochi e non coincidevano gli orari. Dopo il secondo giorno di scuola di mio fratello (io ero al terzo anno ormai, primo liceo classico) alla scuola dive andavano tutti, sull'altra strada con autobus un po' meno pieni e un po' meno traffico, poverino, arriva il motorino x lui. Punto i piedi e arriva anche a me. L'anno dopo ho anche cambiato scuola. E non ho messo quasi mai più piede su un mezzo pubblico a Roma. Perchè li odio, e c'é un motivo.
Oggi, 36 anni. Lavoro a sedici km da casa da un annetto. Policlinico Umberto primo a Roma, se lo conosci lo sai che o hai un motorino o la macchina puoi dartela sui denti. Ma io potrei prendere quel famoso trenino e due metro, tempo 1 ora e 15. Ma io e i mezzi pubblici...ehm. Eppure ci ho provato... E anche oggi, per esempio. Trasferta a latina. Ok, prendo il treno. Trenino alle 7.26, le sardine ve lo dico io, stanno molto più larghe. Scene folli, bambini urlanti e madri che pregano di non essere schiacciate. Manco un carri di bestiame. Tanto che ad ogni fermata il capotreno scende e pressa per chiudere le porte, così anzichè 20 minuti ce ne mettiamo 45. Poi il treno, una passeggiata di salute. Poi ci sarebbe il capitolo latina, dove dall'università devi prendere un pullman in una stazione da bronx raggiungere il treno che passa ogni ora e magari anche tornare a Roma. E ancora manca la parte metro e trenino, ma ci penseró tra mezz'ora in mezzo a tutta la scolaresca romana. Non voglio considerare che mi gira il culo perchè ho appena firmato un contratto che dopo l'approvazione della corte dei conti ( quindi tra circa 40-60 gg) mi pagherà meno di prima per soli sei mesi dopo giá tre mesi che lavoro gratis, dico che in assoluto io ho un pessimo rapporto con i mezzi pubblici. Lo dico serenamente, è questione di compatibilità e di coincidenze. Io e loro non siamo compatibili. Mi sono ritrovata sul pullman sbagliato col biglietto sbagliato (e quindi senza biglietto) nella direzione sbagliata...eppure ho fatto gli scout eh, ne la so cavare. È che siamo disuniti dal destino, ecco cos'è. È ora che io me ne faccia una ragione. E continui a smadonnare per il parcheggio ogni mattina, è questione di karma.
Oggi, 36 anni. Lavoro a sedici km da casa da un annetto. Policlinico Umberto primo a Roma, se lo conosci lo sai che o hai un motorino o la macchina puoi dartela sui denti. Ma io potrei prendere quel famoso trenino e due metro, tempo 1 ora e 15. Ma io e i mezzi pubblici...ehm. Eppure ci ho provato... E anche oggi, per esempio. Trasferta a latina. Ok, prendo il treno. Trenino alle 7.26, le sardine ve lo dico io, stanno molto più larghe. Scene folli, bambini urlanti e madri che pregano di non essere schiacciate. Manco un carri di bestiame. Tanto che ad ogni fermata il capotreno scende e pressa per chiudere le porte, così anzichè 20 minuti ce ne mettiamo 45. Poi il treno, una passeggiata di salute. Poi ci sarebbe il capitolo latina, dove dall'università devi prendere un pullman in una stazione da bronx raggiungere il treno che passa ogni ora e magari anche tornare a Roma. E ancora manca la parte metro e trenino, ma ci penseró tra mezz'ora in mezzo a tutta la scolaresca romana. Non voglio considerare che mi gira il culo perchè ho appena firmato un contratto che dopo l'approvazione della corte dei conti ( quindi tra circa 40-60 gg) mi pagherà meno di prima per soli sei mesi dopo giá tre mesi che lavoro gratis, dico che in assoluto io ho un pessimo rapporto con i mezzi pubblici. Lo dico serenamente, è questione di compatibilità e di coincidenze. Io e loro non siamo compatibili. Mi sono ritrovata sul pullman sbagliato col biglietto sbagliato (e quindi senza biglietto) nella direzione sbagliata...eppure ho fatto gli scout eh, ne la so cavare. È che siamo disuniti dal destino, ecco cos'è. È ora che io me ne faccia una ragione. E continui a smadonnare per il parcheggio ogni mattina, è questione di karma.
Il segreto è restare a galla fino a che..
Eccomi, presente. Si, presente a me stessa. Risalita, resuscitata, ritornata...più o meno ;)
Che basta poco. Sei in un frullatore, non tieni il passo.intrappolata in una vita che chiede e chiede... Troppo. Succede tutto in fretta e ti sembra che per quanto ti affanni c'è sempre un pezzo che resta indietro. Giornate cosí. Poi peró...chissà come ti guardi, e sei tu. Scrivi i tuoi soliti buoni propositi, che tanto non li seguirai. Snoccioli le tue incoerenze. Conti di nuovo i tuoi insensati pensieri. Guardi in uno specchio quell'aria furbetta. Vedi lo stesso guizzo negli occhi di tua figlia. Senti il cuore pieno guardando l'incredibile forza di tuo figlio. Piangi mentre un sonno innaturale da anestetico lo prende. E tu sei madre, piu di ogni altra cosa. Non scienziata pragmatica ma madre, di quel frugoletto li. Lo senti nei tuoi occhi che cercano il conforto del medico mentre lui grida aiuto, stordito e confuso. E tu la senti, quella forza che ti fa dire che andrà tutto bene. È un caldo improvviso che sale dallo stomaco e ti fa sentire invincibile. Perchè ce la farai, tu, la tua vita, il tuo mondo. I tuoi bambini. E cosi ti rimetti in gioco. E si va...che bella cosa la vita. Galleggi un po', un istante, un giorno, settimane..e poi arriva, come uno tsunami, ti travolge e ti restituisce a te stessa ancora, come una novità.
Che basta poco. Sei in un frullatore, non tieni il passo.intrappolata in una vita che chiede e chiede... Troppo. Succede tutto in fretta e ti sembra che per quanto ti affanni c'è sempre un pezzo che resta indietro. Giornate cosí. Poi peró...chissà come ti guardi, e sei tu. Scrivi i tuoi soliti buoni propositi, che tanto non li seguirai. Snoccioli le tue incoerenze. Conti di nuovo i tuoi insensati pensieri. Guardi in uno specchio quell'aria furbetta. Vedi lo stesso guizzo negli occhi di tua figlia. Senti il cuore pieno guardando l'incredibile forza di tuo figlio. Piangi mentre un sonno innaturale da anestetico lo prende. E tu sei madre, piu di ogni altra cosa. Non scienziata pragmatica ma madre, di quel frugoletto li. Lo senti nei tuoi occhi che cercano il conforto del medico mentre lui grida aiuto, stordito e confuso. E tu la senti, quella forza che ti fa dire che andrà tutto bene. È un caldo improvviso che sale dallo stomaco e ti fa sentire invincibile. Perchè ce la farai, tu, la tua vita, il tuo mondo. I tuoi bambini. E cosi ti rimetti in gioco. E si va...che bella cosa la vita. Galleggi un po', un istante, un giorno, settimane..e poi arriva, come uno tsunami, ti travolge e ti restituisce a te stessa ancora, come una novità.
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