9 settembre 2011

Cambiare idea...un pò

Mi è capitato di rileggere oggi questo post  e sulla fine sono rimasta un pò così...e allora vi racconto come è andata quella sera della valigia. E' andata più o meno che le mia mente ha la capacità di generare tante e tante lotte intestine, a volte sembra che i pensieri facciano i fuochi d'artificio là dentro e io ancora non mi ci sono del tutto abituata. Lui invece forse si. E se ne accorge anche. E così c'è tutta questa storia del vengoavivereconte, ibambinisonopronti, èilmomentogiusto etc etc...e poi ci sono io. Credo abbia un nome...si...panico, mi sembra, pa ni co.

Mi si è alzato il sopracciglio, quel week end. Parecchie cose, un mondo. Tutto insieme. Troppo? Forse..anche si. E allora lui mi ha guardata e ha detto: facciamo che vado a casa mia a dormire, eh? Poi magari i week end con i bambini li passiamo insieme. Poi magari ci abituiamo all'idea (diceva ti abitui è ovvio). Poi non ci corre dietro nessuno. Abbiamo tutto il tempo. E io gli ho detto ok. Senza sensi di colpa. Senza sentirmi un'idiota. Ho riabbracciato i miei bambini quella sera dopo tre settimane. Loro mi hanno chiesto di Lui, ovviamente. Hanno detto che volevano stesse sempre con noi. E io anche...ma non ancora. Perchè quel momento era un pò solo nostro e io lo volevo così. Perchè questo spazio è mio, e a tratti loro, e c'è tempo. Per ricambiare ogni cosa e trovare nuovi equilibri. C'è tempo. Per imparare che non mi metterà un guinzaglio e lascerà che io sia me, una gatta che a volte ti vuole vicino ma a volte no, che ogni tanto vuole stare per i cazzi suoi e che se esageri si gira e ti soffia, c'è tempo.
Ecco... è così che deve essere. Senza schemi, senza rigidità. Rispettando ogni angolo di ciò che siamo. Forse il trucco è proprio questo.

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis