è che io l'ho amato. Lo amavo perchè vedevo qualcosa in lui, qualcosa che ogni tanto ancora intravedo. Ma c'era un mondo che io non avevo visto, che piano piano mi è arrivato dritto in faccia, mi ha ferita, provocata, consumata..mi ha fatto arrabbiare in un modo indicibile e unico. Mi ha allontanata da me stessa, nella convinzione che fosse tutto normale e che nel mio ruolo di donna e madre ci fosse necessariamente la sopportazione, il sacrificio, la non considerazione di me. L'idea di accudire lui e la nostra famiglia perchè è così che funziona. Poi non ho resistito oltre. Qualcosa dentro di me ha iniziato a urlare sempre più forte e, complice la presenza di persone che mi hanno fatto ritrovare i miei spazi e il gusto di me, non ho potuto resistere oltre. Ho chiesto un cambiamento, l'ho implorato. Ma non è mai arrivato, chiedevo a qualcuno di rinunciare a se stesso, alle sue radici, al suo adattamento al mondo e alla vita. Non era giusto. Così ho fatto dietrofront. Ho messo un punto. E poi con grande fatica ho ricostruito equilibri nuovi, anche con lui, con i bambini. Preservando comunque quel nucleo, io e lui, genitori. Allineati, in armonia. Oggi è così. Mi è costato moltissimo, ma sono sempre convinta che ne valga la pena.
Eppure...ci sono serate così, e tutto sembra di nuovo troppo difficile.
Sono stata dai miei bambini che erano con i miei ex-suoceri perchè il mio ex-marito era ancora a studio alle 21 del giorno in cui i bambini stanno con lui. Ed era tutto lì, davanti a me, intorno ai miei bambini. Quell'atteggiamento da stronza della mia ex suocera, quel modo di fare come se quei due bambini fossero un peso, come se fosse colpa mia, come se io dovessi risolvere tutti i problemi di suo figlio, ancora. E non voglio stare qui a raccontarvi di come mi ha messo in mano i vestiti sporchi dei bambini, di come mi ha fatto notare che a edo serve una colla e una gomma nuova (perchè lei non può comprarle? e lui invece, che è il padre, non può dirlo a lui?), di come sempre, sempre, sempre, ha lo stesso atteggiamento. E io, al pensiero dei mie figli lì, per stare col padre che tanto non ci sta, sbattuti da soli davanti alla tv, senza che qualcuno sia lì a stare con loro, semplicemente...ecco, quel pensiero stasera mi fa venire voglia di urlare, e di piangere...ancora. Perchè ci sono errori che tanto, non importa quanto tu impazzisca a mettere toppe, non si aggiustano mai.
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