30 dicembre 2011
Non di soli buoni proposito vive l'uomo..e la donna anche
24 dicembre 2011
Mely mely quitmas
Auguri auguri!!!
19 dicembre 2011
A modern family...più o meno
18 dicembre 2011
sonosoddisfazioni
12 dicembre 2011
#leaveamessage
Da ragazzina adolescente di Roma Nord avevo una felpa dell'allora super in voga MBC, su erano disegnati due tipi con le braccia aperte e la scritta "SPREAD YOUR LOVE". ecco, appunto. Il 14 dicembre spargiamo pensieri positivi, che non guasta mai.
PS siccome siamo nel XXI sceolo e Chiara, "she's a geek-girl" ;) l'iniziativa è connessa a twitter, così potete rivelare dope avete lasciato il bigliettino marcando il tweet con l'hashtag #leaveamessage e chissà ceh quyalcuno non vada a cercare e recuperare proprio il vostro bigliettino?!?
PPS se cliccate qui potrete leggere le istruzioni dettagliate e originali direttamente su machedavvero
...enjoy!!!
toh, uno scadenzario!

PS potete reaglarmi uno scadenzario quindi, suggerirmi una app allarmatissima per IPhone o come allarmare la mia preziosa Moleskine..o qualunque altra cosa mi aiuti a ricordarmi...la mail la conoscete
PPS La cura ricostituente "che serve anche per la testa, eh" me l'ha giusto regalata la mia amica rappresentante ieri...e si, oggi l'ho iniziata...vi farò sapere!
7 dicembre 2011
del perchè e del per come
3 dicembre 2011
Quando si dice l'amore per la lettura..
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da www.quintolecce.it |
2 dicembre 2011
Il mio rapporto (difficile) con i mezzi pubblici
Oggi, 36 anni. Lavoro a sedici km da casa da un annetto. Policlinico Umberto primo a Roma, se lo conosci lo sai che o hai un motorino o la macchina puoi dartela sui denti. Ma io potrei prendere quel famoso trenino e due metro, tempo 1 ora e 15. Ma io e i mezzi pubblici...ehm. Eppure ci ho provato... E anche oggi, per esempio. Trasferta a latina. Ok, prendo il treno. Trenino alle 7.26, le sardine ve lo dico io, stanno molto più larghe. Scene folli, bambini urlanti e madri che pregano di non essere schiacciate. Manco un carri di bestiame. Tanto che ad ogni fermata il capotreno scende e pressa per chiudere le porte, così anzichè 20 minuti ce ne mettiamo 45. Poi il treno, una passeggiata di salute. Poi ci sarebbe il capitolo latina, dove dall'università devi prendere un pullman in una stazione da bronx raggiungere il treno che passa ogni ora e magari anche tornare a Roma. E ancora manca la parte metro e trenino, ma ci penseró tra mezz'ora in mezzo a tutta la scolaresca romana. Non voglio considerare che mi gira il culo perchè ho appena firmato un contratto che dopo l'approvazione della corte dei conti ( quindi tra circa 40-60 gg) mi pagherà meno di prima per soli sei mesi dopo giá tre mesi che lavoro gratis, dico che in assoluto io ho un pessimo rapporto con i mezzi pubblici. Lo dico serenamente, è questione di compatibilità e di coincidenze. Io e loro non siamo compatibili. Mi sono ritrovata sul pullman sbagliato col biglietto sbagliato (e quindi senza biglietto) nella direzione sbagliata...eppure ho fatto gli scout eh, ne la so cavare. È che siamo disuniti dal destino, ecco cos'è. È ora che io me ne faccia una ragione. E continui a smadonnare per il parcheggio ogni mattina, è questione di karma.
Il segreto è restare a galla fino a che..
Che basta poco. Sei in un frullatore, non tieni il passo.intrappolata in una vita che chiede e chiede... Troppo. Succede tutto in fretta e ti sembra che per quanto ti affanni c'è sempre un pezzo che resta indietro. Giornate cosí. Poi peró...chissà come ti guardi, e sei tu. Scrivi i tuoi soliti buoni propositi, che tanto non li seguirai. Snoccioli le tue incoerenze. Conti di nuovo i tuoi insensati pensieri. Guardi in uno specchio quell'aria furbetta. Vedi lo stesso guizzo negli occhi di tua figlia. Senti il cuore pieno guardando l'incredibile forza di tuo figlio. Piangi mentre un sonno innaturale da anestetico lo prende. E tu sei madre, piu di ogni altra cosa. Non scienziata pragmatica ma madre, di quel frugoletto li. Lo senti nei tuoi occhi che cercano il conforto del medico mentre lui grida aiuto, stordito e confuso. E tu la senti, quella forza che ti fa dire che andrà tutto bene. È un caldo improvviso che sale dallo stomaco e ti fa sentire invincibile. Perchè ce la farai, tu, la tua vita, il tuo mondo. I tuoi bambini. E cosi ti rimetti in gioco. E si va...che bella cosa la vita. Galleggi un po', un istante, un giorno, settimane..e poi arriva, come uno tsunami, ti travolge e ti restituisce a te stessa ancora, come una novità.
22 novembre 2011
Se gli "sticazzi" sono troppi..
16 novembre 2011
Del procrastinare..ovvero io e la palestra
Tempo fa ho scritto un post sui buoni propositi..e sembrava tutta una cosa positiva...ma devo confessare che c'è un lato oscuro che mi fa nascondere dietro liste e liste di cosa faró tutto quello che proprio non ho voglia di fare adesso. Ad esempio ora io dovrei essere in palestra. Lo dovrei a me stessa, visto che è con me che prendo continuamente questi impegni che poi mon mantengo..e invece? Sono in salone, a casa, a scrivere... Beh in realtà io sto aspettando che si asciughi lo smalto. Ecco si. E quindi non posso uscire. E quindi ormai é tardi. Mannaggia, non sono riuscita ad andare in palestra manco oggi. Allora peró aspetta, adesso programmo la settimana, anzi il mese perchè vedi? Ho un sacco di altri giorni in cui andare ! E quindi non importa se oggi non ci sono proprio riuscita ad andare...poi senti, in fondo..ma vai sempre di corsa, ti potrai pure concedere un giorno di calma in cui perdi anche un pó di tempo, no????
Ecco...le conversazioni tra me e me stessa...lo sviluppo pratico del concetto un colpo al cerchio e uno alla botte, e anche della follia e della psichiatria certo, ma che c'entra?
Comunque... La palestra é davvero il mio punto debole...hai voglia ad analizzare eh...ma proprio non ne vengo a capo. Eppure in passato ho avuto dei periodi di radiosa vita sportiva...poi i figli, le corse, la stanchezza...forse non trovo una cosa che mi piace davvero..poi ho poco tempo...E ogni volta capita (o onestamente dovrei dire che faccio capitare) qualcosa che proprio mi impedisce di avere quella costanza minima...rapporto disastroso, fallimentare. Aggravato da tentativi maldestri e autolesionisti. Tipo? La ginnastica posturale. Si ok, avevo sbagliato orario. Io volevo fare pilates. Ma quella volta non ho colto la palla al balzo per non andare, ero lì e sono rimasta. Per carità, un culo come un paiolo eh. Mica ginnastica dolce, tutti esercizi isometrici...anche efficacissimi. Peró...età media over 50...e perchè c'ero io che la abbassavo notevolmente... Musica da camera... E niente, mi sono ricordata di quella ginnastica che faceva mia madre qualche tempo fa nella palestra delle elementari...quella dolce, appunto. Così ieri sono passata da un mio amico e ho fatto tardi e la lezione di posturale l'ho saltata ( lo so, su questo mi darete tutti ragione...e la prossima volta provo fit boxe che quando ero giovane mi divertivo un sacco) oggi tra una cosa e l'altra...poi devo ancora compilare il censimento...vuoi scherzare??? Vado.
15 novembre 2011
Evviva i colori!
Il mondo è bello perchè è vario, e io credo in questa frase così tanto... È incredibile quanti colori e sfumature ci siano intorno a noi, e se apriamo gli occhi e osserviamo non potremmo che restarne incantati, ipnotizzati, elettrizzati. Dalla vita. Dalle persone. Dalle emozioni. Una chiacchierata al tramonto. Una telefonata della mia amica piú pazza che ancora una volta si è incasinata la vita in modo irrecuperabile ma è felice. Mio figlio che mi racconta che l'altro giorno gli è caduta una lacrima sul suo disegno e per cancellarla ha bucato il quaderno. Una telefonata di mezz'ora con il mio ex marito per parlare di amici in difficoltà, di educazione, di emozioni. le emozioni. Perchè sono loro a muovere tutto. Perchè ti prendono l'umore, lo strapazzano e te lo restituiscono nuovo. Perchè ti regalano un sorriso o te lo tolgono. Perchè sono colori, che ti si appiccicano addosso e ti disegnano.
11 novembre 2011
Cosí è, semplice ed essenziale #2eurox10leggi
Non posso esimermi dallo scrivere questo post. Saró veloce, perchè senz'altro la cosa migliore è leggere qui di cosa sto parlando, ma io DEVO comunque scrivere due parole. Perchè? Perchè vivo in questo paese. Perchè questo paese è anche una società, di cui faccio parte. Perchè sono una donna. Perchè credo nell'individuo e nel potere che ognuno di noi ha di partecipare alla società, con le sue caratteristiche, di qualunque sesso egli sia. E quindi anche donna. Perchè le donne, si sa, hanno infinite risorse, e non è un clichè, ma un fatto. Scientifico. Potrei spiegarvi per filo e per segno perchè insieme al cromosoma x e alla capacità unica di dare la vita le donne hanno caratteristiche peculiari. Come anche gli uomini. E allora una società evoluta non puó non tenere conto di questo. Una società evoluta deve essere a misura di individuo, deve essere a misura donna. E cosí in tante ci siamo unite, per mettere insieme quelle leggi che secondo noi renderebbero la nostra società piú a nostra misura. E raccogliamo quote per comprare uno spazio e proporre le nostre leggi. E vale la pena dure la propria, e partecipare, ed esserci. Perchè è cosí che si fa, si sceglie e si partecipa. Il banner lo trovate qui a destra, coraggio..lasciate un'impronta.
L'evoluzione dell'edo-linguaggio...e del mio "riconoscimento professionale"
All'incirca a tre anni, e fino ai quattro avanzati, la conversazione era piú o meno questa:
Edo: mamma come si chiama il lavoro di papà?
Io: avvocato
Edo: avvocato!
Poi..
-mamma e come si chiama il tuo lavoro?
-biologa
-bioccola!!
Che, provate a dirlo come se aveste tre anni, suona piú o meno come broccola...
Ecco, mia mamma fa la bioccola! ...evvai O.o
Edo mi ha chiesto spesso cosa faccio, e io mi diverto a raccontarglielo, è bello vedere come estasiato mi dice "mamma ma tu sai tutto sul corpo umano!". Ed è venuto tante volte nel mio laboratorio, ha fatto il tifo per i miei topini chiedendomi ogni giorno come fosse la loro salute...è un bambino curioso e interagire con lui dà grande soddisfazione.
Ma il massimo è stato ieri sera
-mamma! Devo dirti una cosa bellissima! Sai? Oggi abbiamo cominciato scienze!
-davvero? Che bello! E che avete fatto?
-le piante. E sai mamma? La maestra ci ha detto cosa è la scienza e io ho alzato la mano e ho detto 'mia mamma è una scienziata!' e la maestra mi ha detto 'ah si?' e io ' si! Perchè fa gli esperimenti!'
Mi sono quasi commossa....
Poi...
-mamma cosa sono gli esperimenti?
O.o
4 novembre 2011
Incontri di gruppo:mamme stressate, calzini e mutande
Ieri sera alla scuola di lulú hanno organizzato un favoloso incontro con una psicologa, il primo di una serie. Un momento soprattutto di confronto per i genitori, con la presenza di una persona "speciale". Ottimo. Ci sono andata convinta, amo partecipare a queste cose perché credo che il confronto sia una risorsa inesauribile per una mamma. Ed è andata alla grande. E ci siamo fatte un sacco di risate,descrivendo quei momenti critici in cui sbatteresti la testa (e possibilmente tuo/a figlio/a) al muro. E non ci siamo sentite sole, quando ognuna cominciava dicendo "saró una madre degenere, io credo di non avere un grande istinto materno ma.." e invece tutte la pensavamo allo stesso modo. E tra il serio e il semiserio, tra storie di chi ha un figlio che gli tira le cose addosso perchè non voleva cambiare città e chi ha una bambina che non vuole stare mai seduta, si è detto anche questo:
-ecco, io ho un problema con i calzini. Si, avete capito bene.perché F vuole solo i calzini di quel negozio lí, perchè non hanno la striscetta che sennó dice che le si infilano tra le dita e le danno fastidio, e ogni mattina è un incubo co sti calzini...perchè certo, mi vorrà dire qualcosa, io lo so, ma che mi vorrà dire? O.o
-invece C si cambia le mutande 5 volte al giorno. Si, lei a un certo unto si spoglia tutta, si mette li davanti al cassetto e sceglie...e lo fa 5 volte al giorno, e io non faccio in tempo neanche a lavargliele, non so come fare!! Sarà solo cosí fanatica?? *_*
Ecco...ascolti queste storie e ti diverti, perchè i bambini sono incredibili. E pensi anche che per fortuna lulú ancora no...andrebbe a dormire con i suoi stivali è vero, ma io non aspetto l'estate come la manna dal cielo al pensiero di togliere le calze!!
PS l'incontro è stato davvero interessante e magari ci scriveró un post, sull'educazione emozionale...
1 novembre 2011
Halloween con tintin, tre bambini e una benedizione
-Zia ceci? -si tesoro, dimmi.. - ma tu e Ale vi siete già sposati? - ehm..no. - ah. Ma volete fare i fidanzati per tutta la vita? O magari un giorno vi sposerete? -ecco...si, potrebbe essere che un giorno ci sposiamo.. -oh, io sarei proprio contenta se vi sposerete cosí ogni volta che vedo te io vedo anche lui che mi sta simpaticissimo!!
Ecco, mia nipote. Unico esempio nel popolo dei nani ad avere accolto con scetticismo il mio nuovo entourage familiare. Perchè lei non ci poteva proprio pensare 'che io e lo zio ci eravamo divisi'. E continuava a fare disegni dove c'era anche lui e a darmeli dicendo che poi lo tenevamo a turno. Cioè, i miei figli sono tranquilli e rilassati e chiedono al mio compagno di trasferirsi a casa nostra mentre mia nipote non se ne fa una ragione. Fino a ieri.
Galeotto fu Tintin. Abbiamo portato i bimbi al cinema. Adoro farlo. Me li carico tutti e tre (figli e nipote) in macchina e via, pop corn giganti e filmone. Il giorno di halloween la variazione sul tema è stata la presenza di Lui. Mia nipote non faceva che chiedere informazioni ai miei figli su "l'innamorato della zia ceci" , anche se già lo aveva incontrato, ma lo aveva sempre guardato con una certa diffidenza. Peró poi c'è stato il cinema. Scene buie, inseguimenti, un pó di paura. E cosí la donzella spaventata è corsa tra le braccia del galantuomo di turno e lí ha trovato consolazione. Conquistata, come da copione. Gliel'ha anche confessato poi 'sai, prima mi stavi un pó antipatico ma adesso mi stai simpaticissimo perchè mi hai consolata quando avevo paura!' Elementare, watson.
Spicchi di tempo
Le mie giornate e la mia vita sono frenetiche, e cosí riesco a ritagliarmi dei momenti in cui dedicarmi a quelle cose che non si dovrebbero mai lasciare andare...una chiacchiera con un amico, un bagno caldo, la lotta con i miei bambini, un buon libro, i miei pensieri, momenti di silenzio col naso sul suo petto, un massaggio...perchè sono quelle cose che danno un senso a tutto il resto, quelle che ti aiutano a dare un peso, e a mantenere la tua dimensione. Ecco, sono giorni in cui io questo tempo non ce l'ho. Perchè quei momenti lí, quelli in cui tiri il fiato e ti fermi per sciogliere i pensieri li sto usando per studiare, a bomba, senza sosta, per un esame che potrebbe essere un'occasione irripetibile. E così ho temuto di aver dimenticato una data importante, e di essere stata assente, anche solo col pensiero. Ho mischiato impegni diversi e dato appuntamenti inesistenti. Ho fatto sogni improbabili. E sono stata intrattabile. E umorale. Ma passerà...l'importante è sapere che mi manca quel tempo, e che non voglio farne a meno. Quindi torno presto eh, che va bene correre ma poi si deve arrivare, e fermarsi a respirare e godersi il panorama.
28 ottobre 2011
Ma la notte no
Togliere il pannolino a lulú non è stata una grande impresa. Niente a che vedere con quella epocale fatta per Edo, che piú o meno si ostinava a non cambiare minimamente le sue abitudini e cosí si comportava esattamente come quando aveva il pannolino ma, ecco..., il pannolino non c'era piú, con conseguenze che potere immaginare. Lei invece facile facile, abbiamo anche aspettato troppo. Ma la notte..no. Lei tre volte su quattro si sveglia in un lago. Anzi, mi correggo: è in un lago quando la sveglio. Perchè lulú dorme, e non si accorge di niente. Qualche volta veniva da me con aria stupita "mamma, s'ho la maietta bagnata!" e la faccia a punto interrogativo. E cosí, dopo aver svaligiato tutte le farmacie del circondario di traverse usa e getta, dopo aver cambiato letti e pigiami alle tre del mattino, attaccato lavatrici prima che cantasse il gallo ecc ecc, sono assalta ai metodi ammazzagenitore. Quelli in cui tu genitore ti svegli di notte per far fare pipí al tuo nano spanno lunato, che cosí prima o poi si abitua, dicono. Peró...devo confessare che è un momento fantastico. Io non mi metto la sveglia, tanto prima di mezzanotte non dormo. Quando sto per crollare vado di là e la prendo in faccio. Lei dorme. La porto in bagno, la metto sul water e lei dorme. Con la testa sulle mie gambe e abbracciata a me lei dorme. E dorme mentre fa pipí. Ed è strepitosa. Mi sciolgo ogni volta. Perchè poi mi dice "ho fatto", mentre continua a dormire. Ecco, ci sono queste cose, e questi momenti, che ti fanno capire che comunque vada, sei pur sempre una madre che si rincoglionisce dietro ai suoi bambini. Evviva!
24 ottobre 2011
Perchè non sono una mamma modello
Ecco no, io non sono così. Come sono io? Una mamma parecchio incasinata, che oggi ho mandato Edo a scuola in jeans e invece aveva ginnastica ma mi ero dimenticata, manonimporta. Una mamma che al figlio ha regalato il gioco dei pokemon chiedendo ai pischelki bel reparto videogiochi quale fosse quello più figo, e che insieme si è comprata finalmente little big planet per lei e ci ha fatto mezzanotte, ahah! Una che ai figli da anche i bastoncini findus, e che balla con loro ascoltando musica pop e rock. Che li veste come se fossero due bambolotti e mammamia che divertimento.. Che al cinema compra i popcorn giganti. Ecchisenefrega. Perchè quanto è bello essere bambini? E quanto è bello godersela con loro? Sarà che sono una mamma che pensa di avere quindici anni come dicono alcune mie amiche un pó più nella parte... Ma io credo solo che non serve essere seri e pinguini x fare i genitori, anzi..
21 ottobre 2011
Oggi mordo.. ( e ieri pure in realtà..)
Ecco. Vorrei imparare a mettere dei paletti. A non dare retta. A non farmi carico. Invece no. Invece continuo imperterrita in questo atteggiamento suicida, non dico mai di no. Ascolto, accolgo, sostengo. Cerco soluzioni. Pare che io sia disponibile. Per buona pace dell'universo amico intorno a me. Il problema è che ci sono giorni che proprio no. Che ne farei a meno. Che vorrei dire un sano 'fanculo. Perchè non mi va. Perchè ho i cazzi miei (che poi diciamocelo, di quelli a quanti importa? Ehm...). Dico spesso che certo, si sa, la vita è cosí, si va di corsa...poi peró? Ogni tanto, nei giorni in cui mordo mi viene da tirare le somme. E cosí, mi accorgo che X si ok, ha i cavoli suoi ma manco una telefonata a pagarla oro, e potrei pure essere morta. Quell'altra che poi il giorno che ti vedi e le cade l'occhio sull'iphone e vede le foto di edo e lu 'Oddio come sono grandi'..grazie al cazzo, l'ultima volta che li hai visti era due anni fa! E poi chi piú ne ha piú ne metta, che poi divento lamentosa. Fondamentalmente mi sono rotta un pó le palle dell'egocentrismo altrui, di quelli che manco ti vedono a parte utilizzarti come consulente per i Loro problemi che sono sempre piú degni di nota dei tuoi. Ecco. Voglio un cartello SGRUNT, una bella nuvoletta da tenere sopra la testa, che magari cosí si capisce che oggi non ho voglia, ripassate domani.
18 ottobre 2011
Aspettando..e praticando l'arte del divagare
Il massimo. Ma comunque è andata. Fastidioso, dolorosetto e imbarazzante ma archiviato. Aspetto i risultati in un paio di settimane. E intanto? Intanto praticherò l'arte del divagare. E stamattina sono stata perfetta. Dopo aver reso il mio inizio di giornata sufficientemente frenetico ( ritardo, corsa, lacrime di Edo, consolazione, scuola ludo, chiacchiera maestra, chiacchiere con altre mamme e via) sono tornata a casa. E dovevo arrivare alle 13. SENZA PREOCCUPARMI. Senza pensarci troppo, che mi sarebbe salita l'agitazione. Allora ho infilato la testa nell'armadio e ho fatto il cambio di stagione. Di tutto. Ero sommersa di magliette, maglioni, vestitini e jeans. Ha funzionato. Sappiate che nelle prossime due settimane ristrutturerò casa.
16 ottobre 2011
Ansia da prestazione
Ecco...devo preparare questo concorso mega, che ero convinta che lo scritto fosse andato male, e invece no. E ho una ventina di giorni. Come al solito le giornate mi scivolano via come niente, rapita dalla mia vita che sono un pó tipo il criceto che sta nella ruota che qualunque cosa succeda sta lí e continua a camminare..e quindi da quando ho ricevuto la raccomandata io ancora non ho aperto libro. Tutto nella norma. Dovrei essere agitata, ansiosa, impanicata. Ecco no. In verità voglio dirvi che il pensiero principale in questo momento sono i compiti di un nano di prima elementare. La maestra di matematica. Le lettere che devono riempire esattamente due quadretti. Colorare tutte le schede. Non lasciare nulla di incompleto. Colorare senza uscire dai bordi. Penserete che sono matta. Beh in realtà anche si, ma stavolta ho le mie ragioni. Che edo è stato a casa una settimana e aveva 39,5 di febbre. E io sono stata una mamma modello che ha chiamato le sue colleghe mamme per sapere ogni giorno cosa si faceva a scuola. Che sono stata ancora piú esemplare nel fargli fare i compiti quando tra un pó manco si reggeva in piedi. Insomma...potete immaginare quando al ritorno a scuola anzichè applausi e ola di congratulazioni ho ritrovato sul quaderno di Edoardo UNA NOTA della maestra di matematica, stastronza. "i compiti svolti durante il periodo di assenza sono svolti di fretta e senza cura. È opportuno che E. Li recuperi durante il fine settimana" O.o i computi in questione consistevano in 20 disegni da fare e colorare, 2schede di ritmi e altri cazzi. Ecco...devo spiegarvi come ho passato il week end sfiorando la crisi isterica mentre cercavo di convincere un bambino di 6 anni assonnato e annoiato a passare circa l'80% del suo tempo a fare i compiti?? Immagino di no. Ora capirete perchè io di notte non sogno il mio concorso mega, ma la maestra Simona, quella stronza di matematica che Rottermeier è una dilettante a confronto.
15 ottobre 2011
Disincanto
13 ottobre 2011
Foglietto illustrativo
Edoardo. Pesa 19 kili. È alto 112 cm. I suoi amichetti preferiti sono pinco e pallino, notizie sparse su pinco e pallino. A scuola fa queste cose questi giorni. A casa deve fare queste cose. Nello zaino deve avere x e y, compra x e y.
Per la nana nr.2 vedi sopra, ma lei almeno non fa i compiti e non ha uno zaino multiaccessoriato i cui componenti vanno continuamente controllati e aggiornati.
Vi sembro esagerata?
No perchè ieri pomeriggio nano Edo mi ha telefonato in lacrime perchè la nonna e la baby sitter stavano tentando di fargli recuperare una settimana di matematica in un'ora. Dalle 18 alle 19. E oggi lui matematica non ce l'ha. E domani a scuola non ci va. E ha tutto il fine settimana x recuperare ( e la maestra gliel'ha anche scritto sul quaderno eh, nel fine settimana..) E ok abituarlo a nn rimandare a domani quello che.. Ma i nazisti li hanno dichiarati fuori legge. Ecchecazzo.
Ah, e poi non ha il temperino. Certo, io sono a casa mia. Loro sono con te fino a dopodomani. Tuo figlio è il padre (te lo ricordi?) e quindi: perchè dici a me che a Edo serve un temperino, adesso?? Mistero della fede...
E quindi ci vuole un foglietto illustrativo. Perchè già svariate volte ho illustrato a voce ogni dettaglio del file figli. Perchè verba volant, e scripta anche no..speriamo. Poi ditemi voi, se sono solo una rompipalle eh..
11 ottobre 2011
Ci vorrebbe la giusta filosofia..
10 ottobre 2011
Diari febbrili..e non
9 ottobre 2011
Due cose distinte
Dall'altra parte Lui combatte con i suoi problemi di figlio, per me un mondo lontano in verità. Forse per l'esigenza di non sperperare le energie, forse solo perchè ancora non mi riguarda così da vicino. Ma questo è.
E spontaneamente, senza polemica, mi sono ritirata nel mio angolino. Io e i miei figli. Io mamma tigre con i miei cuccioli. Come se ci fosse una linea sottile, che ci rende ancora due cose distinte, ognuna nel suo angolo da proteggere. Forse un giorno l'angolo sarà lo stesso. Oggi ancora no, oggi sono pur sempre una mamma sola di due nani, belli, dalle mille risorse ma faticosi e imprevedibili, e ancora mi rifugio nel pianto collettivo e consolatorio perchè chi l'ha detto che le mamme non devono piangere mai??
I/le cagasentenze
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8 ottobre 2011
perchè me lo merito!
6 ottobre 2011
don't settle
oggi è morto Steve Jobs. Io subisco incredibilmente il fascino di questo tipo di genio. il fascino di chi sa dirti con queste parole che devi seguire i tuoi sogni, che non devi mollare. Un genio, un folle. Un uomo che sembra avere una paletta con tutti i colori possibili, e che li usa. Che a volte sembra di poterli toccare quei pensieri così vivaci che si condensano in una nuvola sulla sua testa. che diventano caratteri su uno schermo. Che vanno oltre. E' adrenalina pura, è un'iniezione di coraggio. E' motivante. E' la tangibilità del fatto che ne vale la pena. Io faccio un lavoro che amo, follemente. Il 90% delle persone intorno a me ritengono che io sia folle e irresponsabile perchè lo faccio, anzichè maturamente lasciar perdere e fare un lavoro canonico, sicuro. Ma io AMO quello che faccio. E non credo di essere quel genio. Ma sentire quelle parole mi dà i brividi, e mi rende forte. E allora...stay hungry. stay fool.
apnea
30 settembre 2011
GINSENG
29 settembre 2011
Orgoglio di mamma
28 settembre 2011
errori
Eppure...ci sono serate così, e tutto sembra di nuovo troppo difficile.
Sono stata dai miei bambini che erano con i miei ex-suoceri perchè il mio ex-marito era ancora a studio alle 21 del giorno in cui i bambini stanno con lui. Ed era tutto lì, davanti a me, intorno ai miei bambini. Quell'atteggiamento da stronza della mia ex suocera, quel modo di fare come se quei due bambini fossero un peso, come se fosse colpa mia, come se io dovessi risolvere tutti i problemi di suo figlio, ancora. E non voglio stare qui a raccontarvi di come mi ha messo in mano i vestiti sporchi dei bambini, di come mi ha fatto notare che a edo serve una colla e una gomma nuova (perchè lei non può comprarle? e lui invece, che è il padre, non può dirlo a lui?), di come sempre, sempre, sempre, ha lo stesso atteggiamento. E io, al pensiero dei mie figli lì, per stare col padre che tanto non ci sta, sbattuti da soli davanti alla tv, senza che qualcuno sia lì a stare con loro, semplicemente...ecco, quel pensiero stasera mi fa venire voglia di urlare, e di piangere...ancora. Perchè ci sono errori che tanto, non importa quanto tu impazzisca a mettere toppe, non si aggiustano mai.
27 settembre 2011
e perchè me lo devi proprio dire???
Del tipo:
"ma perchè sei stanca?? io non capisco..."
in effetti...le 5-6 ore di sonno che separano le mie giornate dovrebbero essere sufficienti a ricaricarmi per affrontare lavoro,scuola di specializzazione, esami, due bambini, casa, e..ah si, vita privata!!
"e di cosa sei stanca?? guarda che i figli ce li hanno tutti"
è vero...giusto. e quindi questo mi fa sentire improvvisamente e giustamente riposata!
"però guarda non avere fretta...stare sole con i figli è così bello!! no?"
senz'altro. il week end, un paio di ore il pomeriggio...è favoloso. h24...ve lo posso assicurare, anche no. Ad esempio può capitare che tu abbia voglia di fare pipì da sola...ma capisco che sono esigenze davvero strane, eh.
"mamma mia, dipingi i tuoi figli in un modo..."
come due bambini di 3 e 6 anni, mediamente vivaci, mediamente sani (non easttamente dei soldatini) che amano fare cose da bambini?? si...sono proprio loro...in QUEL modo lì..
ecco...serve dirlo?? ...ANCHE NO.
Si, sono polemica. ieri è stato un lunedì...di quelli lì, che pure Vasco Rossi c'ha scritto una canzone. e quando sono tornata a casa alle 19, e ho combattuto con i compiti, la cena, i cartoni animati, la cucinetta, la favola, il pigiama, i denti, i piedini, i vestiti per domani, lo zainetto per domani, le matite temperate, i libri da foderare, la buonanotte, la litigata prima della buonanotte, la caduta prima della buonanotte, il ghiaccio e in mezzo ah si, la telefonata alla nonna (l'ex suocera) con "nooonnnaaaaa...io voglio te!! la mamma vuole che prendo un brutto voto a scuolaaa!!!" (no dico...grazie...ma non eravate nella mia stessa squadra voi due nani, sangue del mio sangue, lamammaèsemprelamamma...???!!??)...il tutto entro le 20:30. ecco...ho sentito il bisogno di un adulto. (Si, lui l'ho chiamato ma ieri le coincidenze erano proprio avverse per me...)...
e insomma...ma prima di dire certe cazzate...ma perchè non se lo fanno un giretto turistico da me?!?!
26 settembre 2011
Un'ondata di calore
Ho preso un ginseng con la mia adorata amichetta dai capelli rossi, che si, a volte litigavamo come solo noi donne sappiamo fare, ma quante ne abbiamo passate... Poi ho fatto due chiacchiere col fascinoso proprietario del bar..che nel giro di qualche mese durante uno degli anni più terribili del mio recente passato era diventato uno dei miei maggiori confidenti..poi si certo, è un fico e si certo, ci siamo andati vicini...ma poi anche no. E poi..l'abbraccio della mia mentore,amica, confidente super dottoressa che mi manca tantissimo e che adoro..e il mio DOC preferito, che lo sa che lo porto in palmo di mano.. E il fatto é che mi mancano un pó tutti. Che è stato come tornare a casa, a prenderti un sorriso, un bentrovato, un complimento più o meno esplicito. È che ti vogliono bene e si sente...e si, si lavora e ci vuole altro che un affettuoso paesino intorno, ma ogni tanto peró..anche si
23 settembre 2011
sorry BUT..
devo dirlo, con grande fatica, ma almeno per un pò pensavo di avercela fatta. Ho davanti qualche mese di pausa forzata dal lavoro, stavolta senza stipendio ho pensato di lavorare un pò meno, e alla fine mi andava, visto che è un momento davvero critico e faccio fatica da andare avanti. Perchè? beh...basterebbero un paio di parole: ricerca e Italia. Mettetele insieme e avete la ricetta sicura per la depressione. Io sono una ricercatrice di fatto ma ahimè senza titolo, automotivante, autogestita, autofinanziata (spesso), automunita , autocombustente...e chi più ne ha più ne metta. Amo questo lavoro con praticamente ogni fibra del mio corpo, il mio cervello è perennemente settato sull'ON ed ogni occasione è buona per una curiosità scientifica. E per questo faccio fatica a mollare, come avevo già detto agli esordi in questo blog. Tengo duro da ormai dieci anni, ma ci sono giornate difficili, come questa. In cui dopo che hai cmq pensato che almeno hai trovato chi ti paga altri sei mesi, che alla fine hai pochi mezzi ma le tue idee ai congressi vanno da paura, che se alcuni tra i più forti laboratori all'estero hanno pensato quello che hai pensato tu, tu pensi giusto e vale la pena insistere. Che prima o poi qualcosa cambierà, che ne vale la pena..ecco, dopo tutto questo arriva l'ultimo resoconto su come gireranno le cose adesso, nel dopo Gelmini. E più o meno il succo è: Sorry but...non siamo ricchi abbastanza. Perchè ora i posti universitari si pagano. E'legale, eh. lo ha deciso MariaStella. Ahimè...noi tanto ricchi non siamo...
però vedete?? quella foto lassù...ecco, quelle sono uno dei frutti del mio lavoro. Una fatica immonda...è un'isola pancreatica che sopravvive...è favolosa. E' mia.
E allora...io non so mollare. Un modo si troverà.
21 settembre 2011
tolleranza zero
Oppure quando c'è qualcuno che sta sempre lì a fare il bastian contrario. Che pure io ce l'ho avuta quella fase eh. a 18 anni ero una contestatrice rompipalle a tutti i costi. e va bene. e' sano... ma poi. Poi si dovrebbe trovare un equilibrio. Non rinunciare o abbassare la guardia, o rinunciare ai propri sogni. ASSOLUTAMENTE NO. Però vivere. Sorridere. Fregarsene di tanto in tanto. Lasciar spazio al resto. Altrimenti si diventa dei rompipalle. E soprattutto, si rompono le palle altrui. Quindi stasera mi sfogo così...magari vi sembrerò un'intollerante...e forse in fondo lo sono. Perchè la libertà è sacrosanta, ma anche quella di chi la pensa diversamente. E io, i catechizzatori delle masse non li sopporto più tanto...ecco.
PS Lo so che ho le mie incongruenze...in fondo già ve l'ho detto che sono bipolare :P
20 settembre 2011
buoni propositi
17 settembre 2011
metti un pomeriggio d'estate al maxxi..
abbiamo "campeggiato" tra alti papaveri..
fatto capriole..
camminato scalzi sul prato..
e poi siamo andati al ponte della musica..e c'erano gli sbandieratori!!
poi quando il sole è andato via siamo tirnati al maxi, a camminare tra le luci..
abbiamo rivisto i fiori illuminati
e poi siamo tornati verso casa..
che bel sabato!!!
16 settembre 2011
cose storte...e cose che si raddrizzano
Poi arriva una bella notizia. adesso. una di quelle che ti fa scendere una lacrima, o due, o un fiume. Perchè è così bella che si merita anche le lacrime. e ci vorrebbe un abbraccio, di quelli stretti. perchè ho appena scoperto che una delle cose che era andata nel verso più sbagliato possibile si è aggiustata. perchè hanno vinto i buoni. evviva G!
14 settembre 2011
effetti collaterali
13 settembre 2011
a proposito di notte, mattina, corse e schiamazzi
Stamattina alle ore 04:30 la mia piccola lulu, dopo essere approdata nel mio lettone insieme a suo fratello edoardo (vi prego se avete scoperto qualche strategia funzionante per eliminare questo vizio DITEMELO!!!), lo ha inondato con la sua fantastica pipì. Che non è che solo la fa di notte, nel letto. E' che non se ne accorge. E' che ne fa come se avesse tracannato litri e litri di acqua come un cammello fino a dieci minuti prima. E' che la fa esattamente nello spazio che inevitabilmente si crea tra le numero 2 traverse che servono a impermeabilizzare il MIO materasso e che causano innumerevoli sudate di Lui quando dorme con me (nelle notti nani free soprattutto). E' che quindi ha bagnato copriletto,lenzuolodisopra,lenzuolodisotto,coprimaterasso,materasso, ah e si, le traverse. Quindi alle 4:30 io trasloco Edo, poi cambio Lulu (che dorme, ve lo giuro, dorme..), li porto nei loro lettini, disfo il mio letto e si...sono matta, è lecito per voi pensarlo, attacco la lavatrice. O_o nel frattempo sono le 5:00. Il mio letto non lo posso rifare visto che è bagnato quindi mi metto a dormire con lulu. I letti dei miei bambini sono quelli di Ikea da 158 cm. Non che io sia molto più alta ma ci sto dentro tipo mummia nel sarcofago. Vi lascio immaginare come ho dormito bene per la restante ORA. Alle 6.00 suona la sveglia...apro un occhio e stile zombie vado in bagno. Mi lavo, mi vesto, mi trucco, metto sul fuoco il mio pranzo, quello di lulu, il suo contorno, apparecchio, metto a tavola biscotti e cereali, preparo il loro latte e li sveglio. Sono le 6:30. Edoardo mi maledice e con me questa terribile scuola elementare che lo costringe a questi orari "L'ho detto io che la scuola elementare non fa per me!!!" (testuali parole, ma rantolando arriva al tavolo. Ludovica apre gli occhi, mi sfodera il suo miglior sorriso e si appende al mio collo (che bello dopodomani ho l'osteopata!!!) e si lascia trascinare al tavolo. tempo 2 secondi secchi è di nuovo addormentata sul tavolo.
Decido di ignorare la cosa e soprattutto il fatto che entro mezz'ora dobbiamo uscire. edoardo va avanti a sgrunt, ma ingurgita una paio di biscotti e dei cereali. Io ingurgito la mia colazione, finisco di preparare i pranzi mio e di lulu, la merenda di edo, imbusto tutto e via. Lavo e vesto Edoardo (sveglio). lavo e vesto Lulu (addormentata) e ci catapultiamo fuori di casa (non vi dico come l'ho lasciata casa...) 30 minuti di quel traffico che solo certe strade di Roma Nord sanno regalarti...e sono da mia mamma, di fronte alla scuola di Lulu. Non potendola lasciare a scuola prima che il gallo canti, la mollo a mia madre con una busta di biscotti in mano, almeno si è svegliata. Mi faccio altri 10 minuti buoni di traffico, parcheggio in culo alla luna ma almeno c'è posto e mi avvio a piedi con Edo verso la fatidica scuola elementare. Suona la campanella. Lui mi guarda terrorizzato. Urla. Piange. Mi si attacca tipo ventosa. Lo porto in classe. Dopo 5 minuti vado via lasciandomi dietro il suo "mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"...una scena triste. Ok...sono le 8:20. Mi avvio in laboratorio. Per la prima volta da quando il mio laboratorio si è trasferito 1 ora e 30 di traffico più in là, io sto arrivando puntuale. Cioè sono le 9:10 e sono già al Policlinico. Sono felice. inizio a cercare parcheggio. Credo di aver augurato delle atroci sofferenze con fare da camionista ubriaco ad almeno 5 o 6 persone nell'ora che è trascorsa dal mio arrivo in zona al parcheggio... Non so se arriverò alla fine dell'anno. Ho sonno. Ho lasciato una casa che se entra la ASL me la chiude. Forse dovrei andare...in fondo ci metterò solo un'altra ora a tornare a casa.
PS Ovviamente in lab sono arrivata tardi...come sempre O_O
12 settembre 2011
Signore e signori ecco a voi i fagottini: Edo e Lulù
Io ho due figli. E questo lo sapete. ne parlo qua e là, non così tanto perchè in fondo anche sul blog sono una dissociata bipolare, un pò una mammy-blogger un pò una pink-blogger...ma ho sempre fiducia che prima o poi troverò il famoso punto di equilibrio (no dico, peggio che trovare un ago nel pagliaio..).
E allora oggi ve li presento, i miei fantastici bimbi, nani, gnomi, fagottini...fate vobis.
Oggi perchè...OGGI E' IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, il piccolo Edo ha iniziato le elementari. (La povera Luli ha cominciato la materna una settimana fa ma poi capirete perchè una settimana fa non ho scritto un post sul primo giorno di scuola di Lulu).
Edoardo: nano 6enne. Un principino. Ovviamente è bello come il sole, è bello DAVVERO, nulla ache veedere con la storia dello scarrafone. Edo...è introverso. Timido. Sensibile. Abbastanza solitario. A volte un pò serioso. Mammone. Forse ha risntito dell'assenza del papà..io penso decisamente di si. Forse assomiglia molto al papà (Che ritiene che intrattenersi con più di due persone sia davvero una seccatura e preferisce sopra ogni cosa il rapporto 1 a 1. Che parla che alle volte nonostante il tuo diploma di maturità classica, la laurea e il dottorato ti servirebbe un dizionario e per fortuna c'è l'IPhone. Che anche si tiene parecchie cose dentro-ogni tanto anche no, con conseguenti tsunami rabbiosi che spesso colpiscono me) Io adoro Edoardo. E' molto intelligente, e un bambino capace di sensibilità rare. di quelli che ti guardano con li occhi a cuore dicendoti che ti vogliono sposare perchè sei bellissima. Ma ho qualche difficoltà a relazionarmi con alcuni suoi aspetti. Perchè mi ricorda il mio ex marito? Forse anche si. E perchè io sono l'opposto? Decisamente. E perchè vorrei potergli far capire che va tutto bene, che non serve prendersela, che non ne vale la pena. Che si deve sorridere. Che bisogna lanciarsi nella vita. Ma poi non so bene come farlo e vado a tentoni..come credo segretamente ogni mamma fa. E così cerco di dargli degli strumenti. Ecco. Parliamo tanto, perchè voglio che impari a condividere. Prendo in giro me stessa , lui e lulù, perchè voglio che impari a sdrammatizzare. Faccio con lui quelle cose che ogni 6enne vuole fare: vedere Ben 10, giocare alla wii e andare in bici senza rotelle, ma anceh quelle che pochi 6enni fanno:vedere cartoni inglesi in inglese, leggere tanti libri anche da grande, rispondere in modo sensato ad ogni sua domanda parlando di scienza e matematica perchè voglio che impari le sfaccettature e la libertà di viverle tutte senza schemi rigidi.
Oggi è stato il suo primo giorno di scuola elementare. Ovviamente si è attaccato alla mia gonna, nel mezzo del teatro c'è stato un solo grido: mammaaaaaaa!!! ed era il suo. O_O
Ho fiducia...nella scuola media. E nel fatto che quello sarà il suo primo giorno di scuola senza mammite...che ne pensate???
Ludovica: nana 3enne. Soprannominata duracell. Le teelfonate che ho fatto al centro antiveleni per lei non si contano. ha ingoiato: una bottiglietta di profumo Bulgari per bambini (buongustaia almeno), olio essenziale alla citronella direttamente dal diffusore, confetti di Momendol ( ma forse alla fine no). Ha leccato una cacca di cane dalla suola di scarpe del fratello. e'caduta dal seggiolone, dalla sedia, dall'altalena, da una pedana in un concessionario di moto. Dorme poco , ovviamente, come ho raccontato qui. Non sta MAI ferma, MAI. Da grande vuole fare la femmina. (vi rendete conto????) Sorride, nove volte su dieci. se qualcosa non va nel verso giusto lei fa spallucce, dice "ah." e va avanti. Canta. e balla. In continuazione. E' acida a volte. E'testarda come un mulo. E' orgogliosa. Dicono che sia molto simile a me (mmm...forse è vero...). però parla poco, condivide poco. Questo di lei mi spaventa un pò. Insieme al fatto che va da sola...e allora ho paura di trascurarla.
una settimana fa il suo primo giorno di scuola. Ciao mamma! E via. Ora sapete perchè ne ho parlato meno. e' incredibile che siano fratelli, così diversi. ma c'è da dire che io e il mio ex marito siamo così diversi e chiunque si chiedeva come diavolo potessimo stare insieme. Noi no. Noi ce lo siamo chiesti un pò dopo... :P